Sono nata in via del falco, ho giocato a piazza San Pietro quando la piazza era dei romani, andavo a messa a santo spirito con le suore spagnole che venivano a prenderci sotto casa e ci portavano in chiesa, a Santo Spirito, dove ho fatto anche la prima comunione e cresima, si perche la cresima si facevainsieme alla prima comunione, dopo la messa giocavamo al pio IX, ricordo che dopo la messa le suore ci davano la galletta cion il formaggino di cioccolata , in estate ci portavano in colonia a Santa Maria delle mole nella loro casa generalizia,giocavo in piazza. del catalone, amavo prendere il bicchierino di panna alla latteria di Giuliani, e le caramelle dal Sor Mariano, il pane da Bultrini accanto al Sor Mariano,,o da Arrigoni, tra l’altro il forno di Arrigoni che era
di mio nonno che poi glielo ha venduto, gli affettati da Cioccolini, il gelato da Pippo , che altro dire! Che sono una borghiciana DOC, che tempi e che ricordi, giocare alla mole Adriana,andare a fare la spesa al mercato dell’unità con mia nonna,andare a comprare il ghiaccio a vicolo delle palline, vendere i giornaletti o gli abiti vecchi allo stracciaiolo che me li pagava a peso, comprare la carne da Paolo in via del mascherino, mamma mia che ricordi!…
Nel commento di Patrizia c’è gran parte del quotidiano di allora, anch’io nato al numero 12 di Borgo Pio, una vita passata tra il Catalone , c’era Adelchi che riparava le bici, la trattoria da Mozzicone, la mole Adriana, Porta Castello con i film dell’Arena l’estate, il Bar de Pio, La panna di Giuliani, che è rimasto il mio dolce preferito, il Barbiere a Via Plauto che si chiamava Bricchetto, a vicolo del campanile c’era Mario er Marmista, e poi ricordo che giocavamo a palline alle Mura spallate , bei ricordi, comunque grazie al lavoro sono rimasto in zona dall’altra parte de ponte, io e i miei fratelli mandiamo avanti la” Trattoria Lilli”che i nostri genitori ci hanno lasciato, ogni tanto capita che passo a Borgo pio che adesso è isola pedonale, ma sempre bella e affascinante.
LA MIA FAMIGLIA E’NATA TUTTA LI.MIO PADRE AL 26 E NOI AL 51 DI BORGO.OGNI TANTO COME OGGI VADO A PRENDERMI UN CAFFE’ALLA LATTERIA DOVE DA PICCOLO ANDAVO A COMPRARE IL LATTE.PER ME IL POSTO PIU BELLO AL MONDO!
Bentrovati!
Se non ci fosse Internet ,però,questi antichi ricordi rimarrebbero sepolti dalla polvere dei nostri antenati fino a perderne memoria e identità….Anch’io sono nato(1946) in Borgo e precisamente in Vicolo delle Palline,5,in una famiglia di 9 persone con nonni,genitori,una sorella,due zie e una Bisnonna.Accanto al mio portoncino c’era un fabbro calabrese (Gerardo) e di fronte la vendita di ghiaccio del Sor Mario.All’angolo col Borgo,l’immancabile vecchietta col banchetto dei dolci che per fare pipì si alzava e andava a farla in piedi di fronte la fontanella….I negozi di Mriano,Bultrini,Giuliani.il carrettino della frutta,Bricchetto il barbiere,personaggio da avanspettacolo,la trattoria da Camillo all’angolo del vicolo,e tantissimi personaggi felliniani, tipici di questi antichi angoli della nostra città…..di cui,nessuno mai ci raccontava la storia….Poi,Nel 1954,lo I:O:R: Vaticano ,propietario dell’intero rione,ci sfrattò quasi tutti,e iniziò l’esodo a 360°…
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Bellissima foto!
Ci sono nato!
quando ancora c’erano le botteghe di italiani
Ci sono nato tanti anni fa.grazie della foto
ci sono nati imiei tre fratelli
io abitavo sopra bar pio
Nostalgia.d’altri tempi.
COMMOSSO.
ce’ so nato.
Esta foto, me recuerda a la Roma que conocí yo en el 57. Inolvidable.
Sono nata in via del falco, ho giocato a piazza San Pietro quando la piazza era dei romani, andavo a messa a santo spirito con le suore spagnole che venivano a prenderci sotto casa e ci portavano in chiesa, a Santo Spirito, dove ho fatto anche la prima comunione e cresima, si perche la cresima si facevainsieme alla prima comunione, dopo la messa giocavamo al pio IX, ricordo che dopo la messa le suore ci davano la galletta cion il formaggino di cioccolata , in estate ci portavano in colonia a Santa Maria delle mole nella loro casa generalizia,giocavo in piazza. del catalone, amavo prendere il bicchierino di panna alla latteria di Giuliani, e le caramelle dal Sor Mariano, il pane da Bultrini accanto al Sor Mariano,,o da Arrigoni, tra l’altro il forno di Arrigoni che era
di mio nonno che poi glielo ha venduto, gli affettati da Cioccolini, il gelato da Pippo , che altro dire! Che sono una borghiciana DOC, che tempi e che ricordi, giocare alla mole Adriana,andare a fare la spesa al mercato dell’unità con mia nonna,andare a comprare il ghiaccio a vicolo delle palline, vendere i giornaletti o gli abiti vecchi allo stracciaiolo che me li pagava a peso, comprare la carne da Paolo in via del mascherino, mamma mia che ricordi!…
Nel commento di Patrizia c’è gran parte del quotidiano di allora, anch’io nato al numero 12 di Borgo Pio, una vita passata tra il Catalone , c’era Adelchi che riparava le bici, la trattoria da Mozzicone, la mole Adriana, Porta Castello con i film dell’Arena l’estate, il Bar de Pio, La panna di Giuliani, che è rimasto il mio dolce preferito, il Barbiere a Via Plauto che si chiamava Bricchetto, a vicolo del campanile c’era Mario er Marmista, e poi ricordo che giocavamo a palline alle Mura spallate , bei ricordi, comunque grazie al lavoro sono rimasto in zona dall’altra parte de ponte, io e i miei fratelli mandiamo avanti la” Trattoria Lilli”che i nostri genitori ci hanno lasciato, ogni tanto capita che passo a Borgo pio che adesso è isola pedonale, ma sempre bella e affascinante.
Trattoria di Lilli dove?
La famiglia di mia madre ha abitato in Via degli Ombrellari.
Un mio zio aveva la bottega di stagnaro a Borgo Angelico e abitava al porto vicino.
LA MIA FAMIGLIA E’NATA TUTTA LI.MIO PADRE AL 26 E NOI AL 51 DI BORGO.OGNI TANTO COME OGGI VADO A PRENDERMI UN CAFFE’ALLA LATTERIA DOVE DA PICCOLO ANDAVO A COMPRARE IL LATTE.PER ME IL POSTO PIU BELLO AL MONDO!
Bentrovati!
Se non ci fosse Internet ,però,questi antichi ricordi rimarrebbero sepolti dalla polvere dei nostri antenati fino a perderne memoria e identità….Anch’io sono nato(1946) in Borgo e precisamente in Vicolo delle Palline,5,in una famiglia di 9 persone con nonni,genitori,una sorella,due zie e una Bisnonna.Accanto al mio portoncino c’era un fabbro calabrese (Gerardo) e di fronte la vendita di ghiaccio del Sor Mario.All’angolo col Borgo,l’immancabile vecchietta col banchetto dei dolci che per fare pipì si alzava e andava a farla in piedi di fronte la fontanella….I negozi di Mriano,Bultrini,Giuliani.il carrettino della frutta,Bricchetto il barbiere,personaggio da avanspettacolo,la trattoria da Camillo all’angolo del vicolo,e tantissimi personaggi felliniani, tipici di questi antichi angoli della nostra città…..di cui,nessuno mai ci raccontava la storia….Poi,Nel 1954,lo I:O:R: Vaticano ,propietario dell’intero rione,ci sfrattò quasi tutti,e iniziò l’esodo a 360°…