Questo quartiere era abitato già dal sesto-settimo secolo d.c. da genti germaniche(franchi, germani, longobardi) e a questo si deve il nome germanico di “burg” – borgo.
Grazie al fascismo oggi possiamo sfrecciare con la macchina tra camion bar, abusivi e quant’altro vedendo il cupolone. Hanno abbattuto secoli di storia, ma vuoi mette’?
Gabriele, grazie al Fascismo che ha spianato il quartiere. Grazie al finto-buonismo-post-comunista che permette a chiunque di venire da dovunque al mondo e deturpare impunemente le nostre opere d’arte.
forse potrebbe anche essere,anche se mi sembra più sulla sinistra.Il palazzo Spinetti dove sono nata è vicino a S.Maria in Traspontina che guardando S.Pietro si trova a destra forse sarà stata su Borgo Nuovo .Ma non ho presente quale sia il Vecchio e il Nuovo.Dato che la foto riprende i tetti ed è difficile dire quale sia la prospettiva.Comunque la parte abbattuta è conosciuta come la “spina di Borgo e le due strade erano chiamate Borgo Vecchio e Borgo Nuovo .Poi quasi a metà di dette strade si apriva una piazza chiamata Piazza di Scossacavalli al centro della quale c’era la fontana che oggi è di fronte alla Chiesa di S.Andrea della Valle .Alla fine delle due stradine prima del colonnato di S.Pietro c’era Piazza Rusticucci dove nacque mia madre, più o meno dove oggi ci sono i due palazzi che vengono chiamati Propilei .Certamente l’abbattimento della spina h devstato quello che era nell’intenzione del Bernini quando ha fatto il colonnato!La scenografia stupenda della piazza oggi è completamente falsata perchè appunto visibile già dallla fine di Via Conciliazione!Ma tant’è!Recriminare non porta a niente!Del resto la via è stata fatta negli anni 50 e per tanto tempo c’era un marciapiede che gli abitanti di borgo chiamavano di”terra” e con il vento entrava nelle case.la via non è granchè tanto che i lampioni noi borghiciani li chiamiamo “supposte”ciao e ti aspetto a Roma sempre con grande piacere e salutami Ezio
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Questo quartiere era abitato già dal sesto-settimo secolo d.c. da genti germaniche(franchi, germani, longobardi) e a questo si deve il nome germanico di “burg” – borgo.
giusto
che bello?
Grazie al fascismo oggi possiamo sfrecciare con la macchina tra camion bar, abusivi e quant’altro vedendo il cupolone. Hanno abbattuto secoli di storia, ma vuoi mette’?
Gabriele, grazie al Fascismo che ha spianato il quartiere.
Grazie al finto-buonismo-post-comunista che permette a chiunque di venire da dovunque al mondo e deturpare impunemente le nostre opere d’arte.
Na vorta
Giuliana Serafini, si vede casa tua?
forse potrebbe anche essere,anche se mi sembra più sulla sinistra.Il palazzo Spinetti dove sono nata è vicino a S.Maria in Traspontina che guardando S.Pietro si trova a destra forse sarà stata su Borgo Nuovo .Ma non ho presente quale sia il Vecchio e il Nuovo.Dato che la foto riprende i tetti ed è difficile dire quale sia la prospettiva.Comunque la parte abbattuta è conosciuta come la “spina di Borgo e le due strade erano chiamate Borgo Vecchio e Borgo Nuovo .Poi quasi a metà di dette strade si apriva una piazza chiamata Piazza di Scossacavalli al centro della quale c’era la fontana che oggi è di fronte alla Chiesa di S.Andrea della Valle .Alla fine delle due stradine prima del colonnato di S.Pietro c’era Piazza Rusticucci dove nacque mia madre, più o meno dove oggi ci sono i due palazzi che vengono chiamati Propilei .Certamente l’abbattimento della spina h devstato quello che era nell’intenzione del Bernini quando ha fatto il colonnato!La scenografia stupenda della piazza oggi è completamente falsata perchè appunto visibile già dallla fine di Via Conciliazione!Ma tant’è!Recriminare non porta a niente!Del resto la via è stata fatta negli anni 50 e per tanto tempo c’era un marciapiede che gli abitanti di borgo chiamavano di”terra” e con il vento entrava nelle case.la via non è granchè tanto che i lampioni noi borghiciani li chiamiamo “supposte”ciao e ti aspetto a Roma sempre con grande piacere e salutami Ezio
PIACE
Questa era Roma vera. La via di adesso sembra Buenos Aires. Uno dei più grandi scempi dell’urbanistica e dell’architettura mondiale.