Descrizione: Chiesetta del Quo Vadis, al bivio tra l’Appia Antica e la via Ardeatina Anno: 1900 ca Fotografo: D. Anderson Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Roma Sparita
“Secondo la leggenda, tale chiesetta, sorge sul punto della Via Appia dove San Pietro (perseguitato dai romani ed in odore di crocifissione) incontrò, mentre fuggiva, Gesù . Pietro rimane stupito dell’apparizione del Cristo e quindi gli domanda “Signore dove vai?” e questi gli risponde che va a ROMA PER FARSI CROCIFIGGERE UNA SECONDA VOLTA, intendendo con questo che Pietro avrebbe dovuto farlo al suo posto ed invece fuggiva. Inteso il messaggio, Pietro fece dietrofront e si consegnò ai romani. All’interno trovat copia della pietra sulla quale Cristo avrebbe impresso le sue impronte durante l’incontro (l’originale è nella non troppo distante basilica di S.Sebastiano)” . Questa storia è stata raccontata da Peter Rite. Prosegue Giorgia Cribari: “e praticamente questo punto è uno di quei pochi di roma che è rimasto così com’è. Quella che si vede in fondo piccolina è la cappella di Reginal Pole un cardinale che scampato da un’aggressione la fece erigere come ringraziamento per esserne uscito salvo. La Chiesa del domine quo vadis nasce infatti dalla leggenda che racconta Peter ma c’è da sapere che sorge a sua volta su un tempio pagano e che la pietra con le “impronte dei piedi” è probabilmente un ex voto pagano che venivano spesso fatti al dio Redicolo, cioè al dio propiziatorio del “ritorno” ogni volta che si intraprendeva un lungo viaggio e non si sapeva se si sarebbe o no”
Peter Rite @ Giorgia : mi hai aperto un’altra piccola “porticina” di conoscenza!Riguardo a quella “cappelletta che hai citato.Sai anche a quale periodo si riferisce la cappelletta ? Rimane cmnq noto a tutti che i templi romani furono in molti casi, ove possibile,fagocitati da chiese cristiane, e questa non fece eccezione.
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“Secondo la leggenda, tale chiesetta, sorge sul punto della Via Appia dove San Pietro (perseguitato dai romani ed in odore di crocifissione) incontrò, mentre fuggiva, Gesù . Pietro rimane stupito dell’apparizione del Cristo e quindi gli domanda “Signore dove vai?” e questi gli risponde che va a ROMA PER FARSI CROCIFIGGERE UNA SECONDA VOLTA, intendendo con questo che Pietro avrebbe dovuto farlo al suo posto ed invece fuggiva. Inteso il messaggio, Pietro fece dietrofront e si consegnò ai romani. All’interno trovat copia della pietra sulla quale Cristo avrebbe impresso le sue impronte durante l’incontro (l’originale è nella non troppo distante basilica di S.Sebastiano)” .
Questa storia è stata raccontata da Peter Rite.
Prosegue Giorgia Cribari: “e praticamente questo punto è uno di quei pochi di roma che è rimasto così com’è. Quella che si vede in fondo piccolina è la cappella di Reginal Pole un cardinale che scampato da un’aggressione la fece erigere come ringraziamento per esserne uscito salvo. La Chiesa del domine quo vadis nasce infatti dalla leggenda che racconta Peter ma c’è da sapere che sorge a sua volta su un tempio pagano e che la pietra con le “impronte dei piedi” è probabilmente un ex voto pagano che venivano spesso fatti al dio Redicolo, cioè al dio propiziatorio del “ritorno” ogni volta che si intraprendeva un lungo viaggio e non si sapeva se si sarebbe o no”
Peter Rite
@ Giorgia : mi hai aperto un’altra piccola “porticina” di conoscenza!Riguardo a quella “cappelletta che hai citato.Sai anche a quale periodo si riferisce la cappelletta ? Rimane cmnq noto a tutti che i templi romani furono in molti casi, ove possibile,fagocitati da chiese cristiane, e questa non fece eccezione.
Federico Vitale
com’è oggi:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode&q=via+ardeatina%2C+roma&ie=UTF8&hq&hnear=Via+Ardeatina%2C+Roma%2C+Lazio&ll=41.866459%2C12.503482&spn=0%2C0.002401&z=19&layer=c&cbll=41.866388%2C12.503552&panoid=sWNLvJEhe66oLWZDol296Q&cbp=12%2C120.21%2C%2C0%2C5