Via Bonella

Descrizione: Via Bonella vista dall’Arco dei Pantani. A destra, dopo l’arco, le Colonne del Tempio di Marte Ultore al Foro d’Augusto
Anno: 1870 ca
Fotografo: (?)
Fonte: “Roma 100 anni fa nelle fotografie della raccolta Parker”
Aggiunta da Roberto Pagani
Etichette: Arco dei Pantaniforo di augustovia bonella
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Sconvolgente vedere l’ effettiva fruizione dell’ arco inserito nel tessuto urbano e pensare a come è ridotto oggi. Pensare che andando in fondo e girando a sinistra ci si ritrovava davanti all’ antico forno ospitato nelle cosiddette Colonnacce di Nerva, altro monumento oggi malamente visibile (solamente o dal basso o di lato).
Aggiungo che la foto è scattata da via Baccina e che la via Bonella nella pianta di Roma datata 1841 di Pietro Ruga è denominata “via dell’ Arco dei Pantani”.
Della Via Bonella rimane un piccolo tratto verso la Curia,riscoperto con gli scavi degli anni novanta.
ROMA SPARITA
Il nome dell’Arco (Dei Pantani) ricorda la situazione paludosa della zona che venne bonificata e destinata alla edificazione con l’iniziativa del Card.Bonelli,che diede,per l’appunto,il nome a questa Via(Roberto)
Marina Getuli
VIVO NELLA CITTA’ PIU’ BELLA DEL MONDO…!!!MI SENTO FORTUNATA!!WOW
Maria Bonifazi
Che magnifica inquadratura! Malgrado che io abbia spesso passeggiato là attorno non l’ho presente cosí e non con questa prospettiva, debbo fare la mia piccola ricerca, oppure illuminami tu, Roberto ! Questo arco fu dedicato a Germanico nel 19dC, da Tiberio, per le vittorie conseguite in Germania.
Carlo Galeazzi
Maria questa è una delle zone più stravolte di Roma. L’ arco dei Pantani oggi è a una decina di metri da terra nel foro di Augusto e dalla Suburra non è più percorribile verso quello che era una volta il quartiere di via Alessandrina.
ROMA SPARITA
Maria,la zona e’ irriconoscibile,dopo le demolizioni degli anni 30.L’arco,in verita’,non era trionfale.Era un’apertura del grandioso muro di cinta che lo divideva dalla Suburra.L’arco che tu dici stava pochissimo piu’ avanti,nel Foro di Augusto.(Roberto)
Maria Bonifazi
Grazie. Grazie a RS mi rendo sempre più conto delle tantissime metamorfosi della nostra città. Io mi sono soffermata per anni a studiare le vestigia soprattutto ancora presenti e le loro storie…,come sapete inoltre il mio approfondimento si riferisce soprattutto al 4-5-600. Ora con voi ampio la mia ottica, soprattutto mi offrite un materiale enorme…mamma mia davvero Rome une vie ne suffit pas, era il mio motto ma mò me pija l’affanno! Grazie a tutti!
Roberto Carisio
Mi pare fosse almeno per la metà interrato questa posta con arcata. Ricorda molto vagamente le grandi porte cinesi con arcata. :-D
Se era zona paludosa ne deduco che come il Foro era spesso soggetto alle piene del Tevere. Ma posso dire una bischerata.
Le case che si vedono erano quindi ad un livello superiore a dove si trovava la città alla fine dell impero.
Alessandro Bignami
Questo arco è quello che oggi è in fondo a via Baccina, nel rione Monti? E via Bonella è sparita nelle demolizioni per creare via dei Fori Imperiali? O ho capito male?
Claudio Santellani
Vi invito a passeggiare da quelle parti c’è un’atmosfera estremamente suggestiva, una tranquillità insperata e soprattutto dove averle liberate nel 1932 i reperti archeologici sono perfettamente leggibili, oggi.
Marco Di Veroli
@Alessandro: hai inquadrato benissimo il luogo. E’ proprio l’arco in fondo a via Baccina che ora funziona da balconata verso il foro.
Daniela Saba
Era troppo bello così naturale, dove ci potevi passare sotto e non affacciarsi come adesso sui ruderi sottostanti.