Alessandro Giampà Bellissima…a sinistra si intravede la scritta di un Bar…chissà che non fosse Romoli?!
Giuliana Arcidiacono Romoli era una piccolissima pasticceria già negli anni ’70-’80, con una sola vetrina. questa foto secondo me è degli anni 50. C’è un film con Franca Valeri girato qui e a V.le Libia (film di Vittorio De Sica)
Marzia Garofoli Il film è ” nel segno di venere” o ” sotto il segno di venere” :)
Monica Giordano si!!inizio anni ’50!!il film è bellissimo,credo ci fosse anche sophia loren(???)
Yuri Vespa …è impossibile che sìa Romoli…la pasticcerìa non si affaccia sulla piazza…e la scritta in basso a sinistra credo che sìa della “Banca Nazionale del Lavoro”…o almeno così mi pare!
Giuliana Arcidiacono Sì c’era anche la Loren, erano coinquiline mi pare di ricordare…che film! Nel segno di venere e, mi correggo, non di De Sica ma di Dino Risi.
Adriano Candali C’è anche una sequenza d’i Roma ore 11′ girata a Viale Libiamolto interessante. E un altro film interessantissimo con De sica che cerca dote e molla la bruttina per la biondona.
Antonella AS Roma Pascali ragazzi…il segno di venere, si chiamava …sofia loren , de sica alberto sordi , io sono nata e ho abitato a via sirte , mi ricordo romoli, marinari , capoccetti , l’edicola dei giornali, sono andata via nel 2003–ci ho vissuto 45 anni
Valeria Pelli guardare queste foto dei luoghi dove vivo e dove passo ogni giorno è come fare un viaggio nel tempo. che meraviglia!
Maurizio Fortin esattamente….ed il film fu girato al n.civico 93 di Viale Libia
Marco Gisotti Dove è parcheggiato quel filobus ora ci sta la Banca del fucino dove ogni tanto faccio qualche prelievo … aridatece ROMA come era una volta … sarebbe bello..
Guglielmo Trombetta oddio ragazzi mi viene da piangere! Piazza Sant’Emerenziana, la mia piazza. CI ho vissuto dalla nascita nel1976 fino al 1995 quanod partii per l’accademia. In via Lucrino, al 47, proprio attaccato alla chiesa. Adesso ho spauto che gli alberi sono stati abbattuti per i lavori della metro, che tristezza infinita. Quant’era bella Roma fino alla fine degli anni 80, quanod era ancora a misura d’uomo. Poi ce l’hanno uccisa e non tornerà mai più.
Alessandra Mori Mezza (o quasi) viale Eritrea era già costruita nel ’43. Anche la Chiesa era già lì..
Antonella AS Roma Pascali la chiesa e’ stata costruita nel 1942
Guglielmo Trombetta anche io sono stato battezzata lì. Ma come si chiamava quel sacerdote albanese che mi sembrava un santo già in terra?
Daniela Danieli io ci sono nata!e Daniela Danieli nella foto dietro il tetto della chiesa si vede la terrazza del mitico 91 come chiamavamo noi il grandissimo palazzo di viale eritrea….22 febbraio 2010 alle ore 13.34 · Mi piaceMarco Antonio Crespino dimenticavo anche io: grazie!
Daniela Danieli avete notato che accanto alla chiesa c’era già il negozio di fiori?solo che era all’aperto….
Rita Gattini la macchina di fronte alla chiesa dovrebbe essere un taxi perché c’era una “stazione tax”i. l’autobus di fronte a tortellini è un FILOBUS, il 58 che faceva capolinea in piazza. Che ricordi!
Vitale Marongiu Nel 1958 mi sono trasferito a Roma (largo Bientina)dove ho vissuto.A Sant.Emerenziana sono stati battezzati i miei 2 figli. Atmosfera bellissima, la zona molto elegante.Capolinea dei filobus e mercato in viale Eritrea.Forse eravamo più poveri ma l’anima si arricchiva di tanta tranquillità per la gioia di viverci.
Guglielmo Trombetta Ho vissuto a via Lucrino 47 dalla nascita, 1976, fino al 1995. Questo è il mio quartiere e quando la notte sogno di stare a”casa” sogno sempre l’ingresso e la mia camera di quella casa al 47. Oggi siamo più ricchi, abbiamo di tutto, dall’ipod al telefonino ultima generazione. Eppure oggi a Roma non ci tornerei mai a vivere, neanche dietro tortura. Quando ci abitavo con i miei forse erano gli ultimi tempi in cui la citàà con i suoi quartieri era ancora a misura d’uomo. Ricordo la torrefazione Giordani, dove ci lavorava un signore laziale simpaticissimo. O il negozio “Persiani” in via Nemorense, “Spizzichino” dove mia nonna comprava le stoffe. Il bar Ceccarelli (altro covo di laziali) in via Lucrino e tanti altri posti ancora. Oggi quella Roma è veramente sparita e quando guardo queste foto mi viene da piangere. Oggi siamo più ricchi, ma tanti anni fa eravamo più felici perché eravamo ancora noi stessi. Guardo queste foto, penso alla bolgia che è oggi e mi chiedo dove ci siamo persi…
Dino Treggiari Piazza di Santa Emerenziana, 00199 Roma – Fine anni ’50. Link:
Francesca Mazzotta ci sono nata nel 1979 in questo quartiere e ancora oggi, da sposata, vivo qui. Negli anni è cambiato, ma non poi tanto. Almeno nei miei 30 anni di vita. Parcheggiare è sempre stato un incubo, fin da quando ero piccola.E’ un casino infinito, essendo zona commerciale, per non parlare dei maleducati padroni dei cani che oggi come 30 anni fa lasciavano in giro ricordini dei loro amati bau bau. Però non ci riesco a lasciarlo questo quartiere, perchè è bello: E’ incasinato, è vivace, ed è, malgrado tutto, ancor apieno di verde. Sono cresciuta tra il parco Nemorense e villa Ada, sempre zozza di terra ed erba da capo a piedi. Qui conosco tutti: l’alimentari, il bar sotto casa, i negozianti di viale eritrea, quelli storici, quelli che sono qui oggi e ci resteranno per altri 30 anni. E’ un paese. Certo, nel tempo ci siamo persi qualche pezzo. Ancora mi ricordo il vinaio sotto via fibreno: oggi c’è un parrucchiere, L’alimentari del signor Gino è stato ridimensionato dagli affitti sempre più alti e probabilmente non durerà ancora molto. Mi ricordo la torrefazione Romoli in fondo a viale Libia dove nonno mi portava a comperare il caffè (quando il caffè ancora si comprava sfuso, e poi mia nonna ci aggiungeva lo zucchero e lo macinava ulteriormente per farlo diventare ancora più fino. Roba che oggi, ma chi ha il tempo). Resiste, irriducibile, il mercato di Piazza Gimma, metà delle mie incursioni vacanziere estive nella vita dei nonni, anzi del nonno, che mi portava con sè a far la spesa. Ed io rimediavo sempre qualcosa: una susina, un’albicocca, due paia di ciliege o una fetta di prosciutto. E’ acciaccaticcio, tutto rattoppato per via di eterni lavori di ristrutturazione, ma spero che prima o poi torni al suo profano splendore. Spero di riuscire a crescere qui i miei figli, una zona che infondo è ancor amolto bella, molto calda, e molto verde =)
Federico Disaverio Vedendo ste foto e la” tranquillità ” mi viene da sperare che si sbrighino prima possibile con i lavori della metro che stanno appesantendo l’atmosfera del quartiere; oggi passare con autobus e automobile per viale Eritrea e viale Libia lascia un senso di stritolamento, e invece qui sembra tutto più spazioso e sgombro.. la prossima volta che concluderò la nottata da Romoli, uscendo dal Bar con in mano la bomba, o il cornetto caldo avrò in mente questa foto XD
Giuseppe De Panfilis Eccola Santa Emerenziana dove feci la prima comunione nel ’72. Fa uno strano effetto vedere viale Eritrea senza pini!!! Nel palazzone sulla sinistra ho abitato dal ’69 al ’74
Ivano Macali Ho abitato dal 1951 al 1960 a Via Bengasi, una traversa di via Tripoli, nelle case dei ferrovieri (ora la mia strada non esiste più): dalle finestre di casa vedevo il glorioso Campo Latina che era tra Viale Libia e Via Tripolitania. Nella Chiesa di S.Emerenziana ho fatta la Prima Comunione nel 1954, il parroco era allora don Cornelio e il catechista don Marcello. La piazza in quel periodo era proprio così.
Alessia Berlini ragazzi questa foto è degli anni 50. mio padre è stato il primo bambino battezzato a santaemerenziana e correva l’anno 43. calcolate che fino al 50-52 viale libia ancora non esisteva…se guardate gli alberi della piaza che sono piccolissimi e i modelli dei bus e dell’unicamacchina sono degli anni 50, secondo me e mio padre lafoto è de 1952.
Giulio de Alessandris Mio zio ,si è trasferito a via Lucrino nel 1949, e mi dice che dall’altro lato della chiesa di sant’Emerenziana, c’era un piccolo declivio, che terminava in una specie di fossato
Sono nata nel ’58 in viale Eritrea e continuo a vivere in questo quartiere. Ricordo, bimba piccolissima, i lavori per la realizzazione del ponte delle Valli e la successiva inaugurazione, con parata di majorette, banda e corteo. Il palazzo detto con le colonne, civico 91, di viale Eritrea, compare anche nel film di Vittorio De Sica” Giudizio universale”. In quegli anni di boom economico spesso si vede il nostro quartiere, evidentemente simbolo della crescita e della modernità. Vi ricordate della mitica rosticceria Capoccetti, all’angolo di S. Emerenziana, dove ora c’è Limoni? Quanti supplì ho mangiato da bambina lì! Se qualcuno ne ha la capacità sarebbe bello estrarre alcuni fotogrammi dei film in cui compare il nostro quartiere e postarli nel sito.
Il sacerdote fine anni 70 primi anni 80 di Santa Emerenziana si chiamava Don Ignazio. Il cinema Alcyone in via Massaciuccoli, gli anni di piombo e il parco Nemorense ….
Ho abitato in via Fibreno fino al 1981; Comunque per via che frequentavo dapprima le scuole medie in via Novara (zona viale Regina Margherita) e poi le le scuole superiori in zona Piazza Vescovio, ho gravitato sempre in queste zone. In via Fibrreno rimaseri ad abitare mia nonna insieme a mia zia. Ricordo come sottolineavano un commento precedentie il vinaio sotto casa , di nome Virgilio…..Poi la Standa a Corso Trieste, e l’Oviesse in viale Libia, la rosticceria che dovrebbe esserci ancora, tra Corso Trieste e Piazza Annibaliano dove ad angolo c’è il l Mc Donald (se non erro) , dove anni anni prima c’era un Cinema non ricordo il nome…..bei ricordi e molta nostalgia di quei periodi
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Alessandro Giampà
Bellissima…a sinistra si intravede la scritta di un Bar…chissà che non fosse Romoli?!
Giuliana Arcidiacono
Romoli era una piccolissima pasticceria già negli anni ’70-’80, con una sola vetrina. questa foto secondo me è degli anni 50. C’è un film con Franca Valeri girato qui e a V.le Libia (film di Vittorio De Sica)
Marzia Garofoli
Il film è ” nel segno di venere” o ” sotto il segno di venere” :)
Monica Giordano
si!!inizio anni ’50!!il film è bellissimo,credo ci fosse anche sophia loren(???)
Yuri Vespa
…è impossibile che sìa Romoli…la pasticcerìa non si affaccia sulla piazza…e la scritta in basso a sinistra credo che sìa della “Banca Nazionale del Lavoro”…o almeno così mi pare!
Giuliana Arcidiacono
Sì c’era anche la Loren, erano coinquiline mi pare di ricordare…che film! Nel segno di venere e, mi correggo, non di De Sica ma di Dino Risi.
Adriano Candali
C’è anche una sequenza d’i Roma ore 11′ girata a Viale Libiamolto interessante. E un altro film interessantissimo con De sica che cerca dote e molla la bruttina per la biondona.
Antonella AS Roma Pascali
ragazzi…il segno di venere, si chiamava …sofia loren , de sica alberto sordi , io sono nata e ho abitato a via sirte , mi ricordo romoli, marinari , capoccetti , l’edicola dei giornali, sono andata via nel 2003–ci ho vissuto 45 anni
Valeria Pelli
guardare queste foto dei luoghi dove vivo e dove passo ogni giorno è come fare un viaggio nel tempo. che meraviglia!
Maurizio Fortin
esattamente….ed il film fu girato al n.civico 93 di Viale Libia
Marco Gisotti
Dove è parcheggiato quel filobus ora ci sta la Banca del fucino dove ogni tanto faccio qualche prelievo … aridatece ROMA come era una volta … sarebbe bello..
Alessandra Mori
Un altro film fu girato da queste parti: ” Noi due soli” del 1952. Ci sono delle scene dall’alto sulla piazza e nel palazzone di viale Eritrea.
http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9019/901904.htm
Guglielmo Trombetta
oddio ragazzi mi viene da piangere! Piazza Sant’Emerenziana, la mia piazza. CI ho vissuto dalla nascita nel1976 fino al 1995 quanod partii per l’accademia. In via Lucrino, al 47, proprio attaccato alla chiesa. Adesso ho spauto che gli alberi sono stati abbattuti per i lavori della metro, che tristezza infinita. Quant’era bella Roma fino alla fine degli anni 80, quanod era ancora a misura d’uomo. Poi ce l’hanno uccisa e non tornerà mai più.
Alessandra Mori
Mezza (o quasi) viale Eritrea era già costruita nel ’43. Anche la Chiesa era già lì..
Antonella AS Roma Pascali
la chiesa e’ stata costruita nel 1942
Guglielmo Trombetta
anche io sono stato battezzata lì. Ma come si chiamava quel sacerdote albanese che mi sembrava un santo già in terra?
Daniela Danieli io ci sono nata!e Daniela Danieli nella
foto dietro il tetto della chiesa si vede la terrazza del mitico 91
come chiamavamo noi il grandissimo palazzo di viale eritrea….22 febbraio 2010 alle ore 13.34 · Mi piaceMarco Antonio Crespino dimenticavo anche io: grazie!
Daniela Danieli
avete notato che accanto alla chiesa c’era già il negozio di fiori?solo che era all’aperto….
Rita Gattini
la macchina di fronte alla chiesa dovrebbe essere un taxi perché c’era una “stazione tax”i. l’autobus di fronte a tortellini è un FILOBUS, il 58 che faceva capolinea in piazza. Che ricordi!
Vitale Marongiu
Nel 1958 mi sono trasferito a Roma (largo Bientina)dove ho vissuto.A Sant.Emerenziana sono stati battezzati i miei 2 figli. Atmosfera bellissima, la zona molto elegante.Capolinea dei filobus e mercato in viale Eritrea.Forse eravamo più poveri ma l’anima si arricchiva di tanta tranquillità per la gioia di viverci.
Guglielmo Trombetta
Ho vissuto a via Lucrino 47 dalla nascita, 1976, fino al 1995. Questo è il mio quartiere e quando la notte sogno di stare a”casa” sogno sempre l’ingresso e la mia camera di quella casa al 47. Oggi siamo più ricchi, abbiamo di tutto, dall’ipod al telefonino ultima generazione. Eppure oggi a Roma non ci tornerei mai a vivere, neanche dietro tortura. Quando ci abitavo con i miei forse erano gli ultimi tempi in cui la citàà con i suoi quartieri era ancora a misura d’uomo. Ricordo la torrefazione Giordani, dove ci lavorava un signore laziale simpaticissimo. O il negozio “Persiani” in via Nemorense, “Spizzichino” dove mia nonna comprava le stoffe. Il bar Ceccarelli (altro covo di laziali) in via Lucrino e tanti altri posti ancora. Oggi quella Roma è veramente sparita e quando guardo queste foto mi viene da piangere. Oggi siamo più ricchi, ma tanti anni fa eravamo più felici perché eravamo ancora noi stessi. Guardo queste foto, penso alla bolgia che è oggi e mi chiedo dove ci siamo persi…
Dino Treggiari
Piazza di Santa Emerenziana, 00199 Roma – Fine anni ’50.
Link:
Francesca Mazzotta
ci sono nata nel 1979 in questo quartiere e ancora oggi, da sposata, vivo qui. Negli anni è cambiato, ma non poi tanto. Almeno nei miei 30 anni di vita. Parcheggiare è sempre stato un incubo, fin da quando ero piccola.E’ un casino infinito, essendo zona commerciale, per non parlare dei maleducati padroni dei cani che oggi
come 30 anni fa lasciavano in giro ricordini dei loro amati bau bau. Però non ci riesco a lasciarlo questo quartiere, perchè è bello: E’ incasinato, è vivace, ed è, malgrado tutto, ancor apieno di verde. Sono cresciuta tra il parco Nemorense e villa Ada, sempre zozza di terra ed erba da capo a piedi. Qui conosco tutti: l’alimentari, il bar sotto
casa, i negozianti di viale eritrea, quelli storici, quelli che sono qui oggi e ci resteranno per altri 30 anni. E’ un paese. Certo, nel tempo ci siamo persi qualche pezzo. Ancora mi ricordo il vinaio sotto via fibreno: oggi c’è un parrucchiere, L’alimentari del signor Gino è stato ridimensionato dagli affitti sempre più alti e probabilmente non durerà
ancora molto. Mi ricordo la torrefazione Romoli in fondo a viale Libia dove nonno mi portava a comperare il caffè (quando il caffè ancora si comprava sfuso, e poi mia nonna ci aggiungeva lo zucchero e lo macinava ulteriormente per farlo diventare ancora più fino. Roba che oggi, ma chi ha il tempo). Resiste, irriducibile, il mercato di Piazza Gimma, metà delle mie incursioni vacanziere estive nella vita dei nonni, anzi del nonno, che mi portava con sè a far la spesa. Ed io rimediavo sempre qualcosa: una susina, un’albicocca, due paia di ciliege o una fetta di prosciutto. E’ acciaccaticcio, tutto rattoppato per via di eterni lavori di ristrutturazione, ma spero che prima o poi torni al suo profano splendore. Spero di riuscire a crescere qui i miei figli, una zona che infondo è ancor amolto bella, molto calda, e molto verde =)
Federico Disaverio
Vedendo ste foto e la” tranquillità ” mi viene da sperare che si sbrighino prima possibile con i lavori della metro che stanno appesantendo l’atmosfera del quartiere; oggi passare con autobus e automobile per viale Eritrea e viale Libia lascia un senso di stritolamento, e invece qui sembra tutto più spazioso e sgombro.. la prossima volta che concluderò la nottata da Romoli, uscendo dal Bar con in mano la bomba, o il cornetto caldo avrò in mente questa foto XD
Giuseppe De Panfilis
Eccola Santa Emerenziana dove feci la prima comunione nel ’72. Fa uno strano effetto vedere viale Eritrea senza pini!!! Nel palazzone sulla sinistra ho abitato dal ’69 al ’74
Ivano Macali
Ho abitato dal 1951 al 1960 a Via Bengasi, una traversa di via Tripoli, nelle case dei ferrovieri (ora la mia strada non esiste più): dalle finestre di casa vedevo il glorioso Campo Latina che era tra Viale Libia e Via Tripolitania. Nella Chiesa di S.Emerenziana ho fatta la Prima Comunione nel 1954, il parroco era allora don Cornelio e il catechista
don Marcello. La piazza in quel periodo era proprio così.
Alessia Berlini
ragazzi questa foto è degli anni 50. mio padre è stato il primo bambino battezzato a santaemerenziana e correva l’anno 43. calcolate che fino al 50-52 viale libia ancora non esisteva…se guardate gli alberi della piaza che sono piccolissimi e i modelli dei bus e dell’unicamacchina sono degli anni 50, secondo me e mio padre lafoto è de 1952.
Giulio de Alessandris
Mio zio ,si è trasferito a via Lucrino nel 1949, e mi dice che dall’altro lato della chiesa di sant’Emerenziana, c’era un piccolo declivio, che terminava in una specie di fossato
Sono nata nel ’58 in viale Eritrea e continuo a vivere in questo quartiere. Ricordo, bimba piccolissima, i lavori per la realizzazione del ponte delle Valli e la successiva inaugurazione, con parata di majorette, banda e corteo. Il palazzo detto con le colonne, civico 91, di viale Eritrea, compare anche nel film di Vittorio De Sica” Giudizio universale”. In quegli anni di boom economico spesso si vede il nostro quartiere, evidentemente simbolo della crescita e della modernità.
Vi ricordate della mitica rosticceria Capoccetti, all’angolo di S. Emerenziana, dove ora c’è Limoni? Quanti supplì ho mangiato da bambina lì!
Se qualcuno ne ha la capacità sarebbe bello estrarre alcuni fotogrammi dei film in cui compare il nostro quartiere e postarli nel sito.
Qualcuno ricorda il vinaio di piazza emerenziana e quello di via Sirte?
Il sacerdote fine anni 70 primi anni 80 di Santa Emerenziana si chiamava Don Ignazio.
Il cinema Alcyone in via Massaciuccoli, gli anni di piombo e il parco Nemorense ….
Molto triste, tutti i giorni c’é un funerale
Brutto allora…peggio ora…
Dove si sono sposati i miei genitori! E dove ho fatto i loro funerali!
Ci hanno girato il film ‘ il segno di Venere’
Ci hanno girato il film ‘ il segno di Venere’
Stefano Perna Elena Barone Maria Colonnello Simona Battaglia !!!!
Uguale
Silvia Cacioni
Rossiiiiii ’42 ?
Brutta come la vicino San Saturnino
perchè, santa maria goretti ti sembra bella?
Flavio ti si vede
Dove si trova??
Anna Acchiardi
Renato Beneventano che bello Viale Erotrea senza macchine
Abbiamo abitato a viale Eritrea per tantissimi anni, r Che zona stupenda, quanti ricordi …
Ho abitato in via Fibreno fino al 1981; Comunque per via che frequentavo dapprima le scuole medie in via Novara (zona viale Regina Margherita) e poi le le scuole superiori in zona Piazza Vescovio, ho gravitato sempre in queste zone. In via Fibrreno rimaseri ad abitare mia nonna insieme a mia zia. Ricordo come sottolineavano un commento precedentie il vinaio sotto casa , di nome Virgilio…..Poi la Standa a Corso Trieste, e l’Oviesse in viale Libia, la rosticceria che dovrebbe esserci ancora, tra Corso Trieste e Piazza Annibaliano dove ad angolo c’è il l Mc Donald (se non erro) , dove anni anni prima c’era un Cinema non ricordo il nome…..bei ricordi e molta nostalgia di quei periodi
Concordo con Alessia: la foto è dei primissimi anni 50.