Sonia Borgognoni questo posto, purtroppo, non è cambiato affatto…tanti progetti per il recupero, l’abbattimento, la fruizione dei suoi spazi per la gente del quartiere, ma niente di niente lo ha fatto migliore: passarci davanti fa schifo…
Stefano Abballe son cambiati solo i modelli delle macchine:-))))
Sonia Borgognoni ma non il modo di parcheggiarle
Stefano Abballe ..si hai ragione..guarda quello sopra il marciapiede..una tradizione cinquantennale!!!!! Laura Suozzo io abitavo proprio di fronte al puccini!!! che ricordi..
Luigi Gino Gonnella che festa era andarci a vedere i miei primi film, al Puccini e in parrocchia… il mio cinema “paradiso”…
Laura Suozzo pure io andavo al cinema della parrocchia…c’era don ennio e don enrico! te li ricordi? e l’oratorio dietro al chiesa? sembrava tutto così grande!
Antonella Giuliani che emozione vedere queste foto!!io abitavo di lato al puccini ,adesso quella strada è piena di cacche di cane un vero schifo!!!
Leone Antenone Che storia.. io ce abito ancora…da bambino ce scoppiavamo i botti de natale… nun è cambiato gnente… ancora abbandonato a se stesso.. forse qualcosa è cambiato… non c’è più don enrico e le finestre dietro la scritta sono state murate…
Giuseppe Gonnella Parlo + o – del 1965. A quell’epoca chiudevano e riaprivano ogni tanto per le campagne elettorali o altri tentativi sporadici di riattivazione. Noi ragazzetti e ragazzini entravamo da una di quelle porticine laterali; una saracinesca arruginita e smezza squarciata. Ricordo la magia del cinema vuoto e pieno di polvere e ragnatele. Giravamo in mezzo alle poltroncine di legno; aprivamo le porte laterali che davano sull'”arena” esterna (quella per le proiezioni estive che da bambino potevo vedere dal balcone della cucina di casa mia quando ancora non c’erano i palazzi dietro: 1958 + o -). Andavamo nella biglietteria a rovistare dappertutto e soprattutto … salivamo nella saletta di proiezione. Lì c’era davvero ‘cinema paradiso’. I sensi sempre accesi e la fantasia al massimo di un ragazzino trasformavano in un incanto tutto quell’abbandono. Arrivavamo fino sopra il tetto dove ci si spostava scavalcavando quei muretti trasversali che si vedono nella foto. E naturalmente si scatenava anche il vandalismo infantile …Bè, non sono sicuro che sia tutto vero, perché i ricordi si confondono col cinema dei preti (chi l’ha mai chiamato dell’oratorio?).La prossima volta vi racconto delle ultime proiezioni a cui assistevamo da grandi (16 – 18 anni > 1968-70).
Mauro Fusco andavo spesso in quel cinema,mia nonna mi regalava 500 lire (compresi i popcorn)..ricordo che un giorno arrivo’ la proiezione del film “Malizia” vietato ai minori di anni 18…ma in tanti lo videro.
Fabrizio Scuffia caspita dove la tenevi questa foto li’?:)
Siamo studenti dell’Università di Roma La Sapienza Facoltà di Architettura, stiamo svolgendo uno studio sui cinema abbandonati e dismessi della capitale, ed il nostro gruppo sta lavorando sul Cinema Puccini di Casalbertone.
Il nostro obbiettivo è quello di creare una sequenza di testimonianze grafiche e narrative sui fatti che hanno caratterizzato la nascita, la vita e la morte del Cinema, e capire quale valenza sociale ha avuto per i cittadini di quartiere.
Il tutto sarà esposto in una mostra organizzata dall’Università della Sapienza tramite un video inchiesta con interviste incorporate.
Chi fosse interessato a contribuire alla stesura del progetto mi contatti all’indirizzo: carlo_rosati@rome.com Cell: 3357724264
Siamo studenti dell’Università di Roma La Sapienza Facoltà di Architettura, stiamo svolgendo uno studio sui cinema abbandonati e dismessi della capitale, ed il nostro gruppo sta lavorando sul Cinema Puccini di Casalbertone.
Il nostro obbiettivo è quello di creare una sequenza di testimonianze grafiche e narrative sui fatti che hanno caratterizzato la nascita, la vita e la morte del Cinema, e capire quale valenza sociale ha avuto per i cittadini di quartiere.
Il tutto sarà esposto in una mostra organizzata dall’Università della Sapienza tramite un video inchiesta con interviste incorporate.
Chi fosse interessato a contribuire alla stesura del progetto mi contatti all’indirizzo: carlo_rosati@rome.com
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Sonia Borgognoni
questo posto, purtroppo, non è cambiato affatto…tanti progetti per il recupero, l’abbattimento, la fruizione dei suoi spazi per la gente del quartiere, ma niente di niente lo ha fatto migliore: passarci davanti fa schifo…
Stefano Abballe
son cambiati solo i modelli delle macchine:-))))
Sonia Borgognoni
ma non il modo di parcheggiarle
Stefano Abballe
..si hai ragione..guarda quello sopra il marciapiede..una tradizione cinquantennale!!!!!
Laura Suozzo io abitavo proprio di fronte al puccini!!! che ricordi..
Luigi Gino Gonnella
che festa era andarci a vedere i miei primi film, al Puccini e in parrocchia… il mio cinema “paradiso”…
Laura Suozzo
pure io andavo al cinema della parrocchia…c’era don ennio e don enrico! te li ricordi? e l’oratorio dietro al chiesa? sembrava tutto così grande!
Antonella Giuliani
che emozione vedere queste foto!!io abitavo di lato al puccini ,adesso quella strada è piena di cacche di cane un vero schifo!!!
Leone Antenone
Che storia.. io ce abito ancora…da bambino ce scoppiavamo i botti de natale… nun è cambiato gnente… ancora abbandonato a se stesso.. forse qualcosa è cambiato… non c’è più don enrico e le finestre dietro la scritta sono state murate…
Giuseppe Gonnella
Parlo + o – del 1965. A quell’epoca chiudevano e riaprivano ogni tanto per le campagne elettorali o altri tentativi sporadici di riattivazione. Noi ragazzetti e ragazzini entravamo da una di quelle porticine laterali; una saracinesca arruginita e smezza squarciata. Ricordo la magia del cinema vuoto e pieno di polvere e ragnatele. Giravamo in mezzo alle poltroncine di legno; aprivamo le porte laterali che davano sull'”arena” esterna (quella per le proiezioni estive che da bambino potevo vedere dal balcone della cucina di casa mia quando ancora non c’erano i palazzi dietro: 1958 + o -). Andavamo nella biglietteria a rovistare dappertutto e soprattutto … salivamo nella saletta di proiezione. Lì c’era davvero ‘cinema paradiso’. I sensi sempre accesi e la fantasia al massimo di un ragazzino trasformavano in un incanto tutto quell’abbandono. Arrivavamo fino sopra il tetto dove ci si spostava scavalcavando quei muretti trasversali che si vedono nella foto. E naturalmente si scatenava anche il vandalismo infantile …Bè, non sono sicuro che sia tutto vero, perché i ricordi si confondono col cinema dei preti (chi l’ha mai chiamato dell’oratorio?).La prossima volta vi racconto delle ultime proiezioni a cui assistevamo da grandi (16 – 18 anni > 1968-70).
Mauro Fusco
andavo spesso in quel cinema,mia nonna mi regalava 500 lire (compresi i popcorn)..ricordo che un giorno arrivo’ la proiezione del film “Malizia” vietato ai minori di anni 18…ma in tanti lo videro.
Fabrizio Scuffia
caspita dove la tenevi questa foto li’?:)
Siamo studenti dell’Università di Roma La Sapienza Facoltà di Architettura, stiamo svolgendo uno studio sui cinema abbandonati e dismessi della capitale, ed il nostro gruppo sta lavorando sul Cinema Puccini di Casalbertone.
Il nostro obbiettivo è quello di creare una sequenza di testimonianze grafiche e narrative sui fatti che hanno caratterizzato la nascita, la vita e la morte del Cinema, e capire quale valenza sociale ha avuto per i cittadini di quartiere.
Il tutto sarà esposto in una mostra organizzata dall’Università della Sapienza tramite un video inchiesta con interviste incorporate.
Chi fosse interessato a contribuire alla stesura del progetto mi contatti all’indirizzo: carlo_rosati@rome.com
Cell: 3357724264
Speriamo siate in tanti
Siamo studenti dell’Università di Roma La Sapienza Facoltà di Architettura, stiamo svolgendo uno studio sui cinema abbandonati e dismessi della capitale, ed il nostro gruppo sta lavorando sul Cinema Puccini di Casalbertone.
Il nostro obbiettivo è quello di creare una sequenza di testimonianze grafiche e narrative sui fatti che hanno caratterizzato la nascita, la vita e la morte del Cinema, e capire quale valenza sociale ha avuto per i cittadini di quartiere.
Il tutto sarà esposto in una mostra organizzata dall’Università della Sapienza tramite un video inchiesta con interviste incorporate.
Chi fosse interessato a contribuire alla stesura del progetto mi contatti all’indirizzo: carlo_rosati@rome.com
Speriamo siate in tanti
Io ci andavo con la mia compagna di scuola, Rossella..abitavamo lì vicino, e pure con Luigi d Ambrogio, e Gianfranco collura
Mia nonna ci portava (io e mia sorella) al Puccini a vedere i cartoni animati..fine anni 60!
Abitavo in Via Baldassarre Orero negli anni 60, la mia gioventù…..i miei film. Alla Sig.ra Laura Suozzo una domanda: Don Enrico è ancora in vita ?