ironia della sorte, mio nonno materno sfollato da Firenze per paura dei bombardamenti, rimase sotto le macerie di San lorenzo, dove lavorava presso il fratello marmista, per fortuna sopravvisse, anche se la sua salute non tornò più quella di prima.
Quel giorno mia madre (14 anni) stava sul portone, al 50 di via dei Campani a gustarsi un bel pezzo di pizza e fichi. L’allarme non era suonato eil rumore degli aerei non l’aveva, pertanto, impensierita. Ma alzò comunque, istintivamente, lo sguardo al cielo e in quell’attimo vide chiaramente la bomba che un attimo dopo avrebbe colpito il suo palazzo coprendola di macerie e riempiendole la bocca di calcinacci. Uscirne fu dura ma ce la fece, grazie anche all’aiuto di tanta gente… Ancora oggi (84 anni) se nella notte sente il rumore di un aereo ad elica ha un sussulto e fa la notte in bianco, o le capita di svegliarsi con la gola arsa e convinta di averla ancora piena di polvere e calcinacci e deve alzarsi a bere e tranquillizzarsi…. Certe esperienze segnano a vita…
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ironia della sorte, mio nonno materno sfollato da Firenze per paura dei bombardamenti, rimase sotto le macerie di San lorenzo, dove lavorava presso il fratello marmista, per fortuna sopravvisse, anche se la sua salute non tornò più quella di prima.
anche questo per non dimenticare!!!!!!!!!!!!
Quel giorno mia madre (14 anni) stava sul portone, al 50 di via dei Campani a gustarsi un bel pezzo di pizza e fichi. L’allarme non era suonato eil rumore degli aerei non l’aveva, pertanto, impensierita. Ma alzò comunque, istintivamente, lo sguardo al cielo e in quell’attimo vide chiaramente la bomba che un attimo dopo avrebbe colpito il suo palazzo coprendola di macerie e riempiendole la bocca di calcinacci. Uscirne fu dura ma ce la fece, grazie anche all’aiuto di tanta gente… Ancora oggi (84 anni) se nella notte sente il rumore di un aereo ad elica ha un sussulto e fa la notte in bianco, o le capita di svegliarsi con la gola arsa e convinta di averla ancora piena di polvere e calcinacci e deve alzarsi a bere e tranquillizzarsi…. Certe esperienze segnano a vita…
Mio nonno paterno invece cercò riparo in un portone a via L’Aquila e lì rimase, non fu mai più ritrovato