Biglietto d’Invito

Biglietto d'Invito
Descrizione: Biglietto d’Invito alla inaugurazione della Ferrovia Roma-Ostia
Anno: 1924
Fotografo: (?)
Fonte: Tratta da ebay.it archivio sconosciuto
Aggiunta da Remia Marcello

28 Risposte

  1. Emozione.. Ma era in vendita su ebay??? Un’offerta l’avrei fatta… <3

  2. E mi sa che all’epoca funzionava meglio…

  3. Sicuramente nel 24 funzionava

  4. Scritto in perfetto stile gotico

  5. Mio nonno è stato il capostazione della Roma Ostia dal 1926 fino al bombardamento che distrusse la stazione ad Ostia

  6. Purtroppo è rimasta come nel 24.

  7. Infatti sono cambiati solo i treni che, tra l’altro, funzionano peggio di quelli di allora!

  8. fabrizio barbabella ha detto:

    Dovete sapere che l’inaugurazione della Roma-Ostia fu fatta grazie al Duce, che, chiamato a rapporto a Palazzo Venezia il Direttore della Società Costruttrice, per rimarcare le lungaggini e i ritardi in cui si dibatteva la allora costruenda ferrovia, gli disse che era Suo desiderio (del Duce, naturalmente) recarsi a Ferragosto a Ostia IN TRENO, per cui… che si desse una regolata! E la Ferrovia fu inaugurata, facendosi tra l’altro prestare il materiale rotabile dalle Ferrovie dello Stato! Ce lo vedete, oggi, il Sindaco Marino in un simile frangente? Già, ma Marino preferisce Filadelfia o Boston, mica Ostia Lido!

  9. fabrizio barbabella ha detto:

    Il tuo commento, caro Antoine Doinel, è fuori luogo e destituito da ogni fondamento, e mi dà la convinzione che tu non abbia capito proprio nulla. Se tu avessi letto “Dalla S.R.T.O. all’A.T.A.C.” do Osvaldo Zannoni,oppure “A Roma nei primi 60 anni dei tram elettrici” di Piero Muscolino, o anche “Roma ai tempi della S.R.T.O.” sempre di Pietro Muscolino, “Tram e Ilobus a Roma” di Vittorio Fiormuigari e Pietro Muscolino, ovvero sempre di questi ultimi due “Le Tramvie del Lazio”, o anche Roma in movimento” di Grazia Pagnotta, se tu avessi (come ho io) una intera enciclopedia sulla storia delle Ferrovie nel mondo, o se tu fossi un fermodellista come me (Marklin, Rivarossi, Fleischmann, Lima ecc ecc) e avessi costruito plastici, forse avresti capito che quanto da me riferito è un aneddoto storico, tratto da un libro sulla storia della Roma Lido che comprai nel lontano 1968 in un negozio di fermodellismo sito in Via Acaia a Roma, e che ho purtroppo smarrito. Infatti, la costruzione della Roma Lido si protraeva da anni con lentezze e ritardi inenarrabili (a proposito, lo sai che il parco vagoni della Roma Lido di allora era preda di guerra che lo stato Austro Ungarico dovette cedere al Regno d’Italia con la firma del trattato di pace?) e il Duce, spazientito, chiamò a rapporto il Direttore generale della Impresa di costruzioni italo-belga, dicendo quello che ho riportato. La mia E’ STORIA, dunque, non apologia del fascismo, e non è certo colpa nostra se -nel ventennio- la politica era quello che era, il Governo era quello che era ecc ecc ecc. I documenti storici, come ha giustamente rilevato Roma Sparita, rimangono documenti storici, che ci debbono aiutare a capire il nostro Paese, con mente sgombra da qualunque preconcetto. A mio giudizio, pertanto, devi operare un sereno bagno di umiltà, e leggere la Storia d’Italia che (da quel poco che hai detto) non mi sembra tu abbia approfondito nei tuoi anni scolastici.

    • Come fa ad essere fuoriluogo il commento di Antoine Doinel e non quelli fatti da ROMA SPARITA che sfrutta la propria visibilità per fare una critica politica al sindaco attuale indirizzando gli apprezzamenti del proprio pubblico verso figure sparite di destra, quindi orientando il proprio pubblico a rivolgere lo sguardo verso quella odierna ?

      Sempre strumentalizzazioni…
      Che schifo.

    • Sig. Paolo, il commento che lei attribuisce a noi é del sig. Barbabella che ha scritto sul sito e che in automatico é trasferito su facebook. La pagina facebook ed il nostro sito internet hanno i commenti sincronizzati.

  10. fabrizio barbabella ha detto:

    E che la Roma Lido (quando era gestita dalla S.T.E.F.E.R) allora funzionasse, te ne posso dare conferma. Intorno agli anni ’60, d’estate, con mamma e papà prendevamo sempre il trenino (biglietto andata e ritorno), scendevamo a Castel Fusano, e trascorrevamo la giornata allo stabilimento La Vecchia Pineta. Oggigiorno, io che ho un mio caro amico residente a Ostia (ci conosciamo dal 1965, abbiamo superato l’esame di Stato insieme per Tecnico Commerciale e Perito Commerciale) e, beh, spesso non ci possiamo vedere in quanto, vuoi per scioperi bianchi, vuoi per guasti vari, saltano numerose corse (a volte, tra una corsa e l’altra) passa anche un ora! (Ciò che ho riportato, è la cronaca che, da Luglio, riporta il Quotidiano Il Messaggero sui disservizi della Roma Lido, non c’è nulla di inventato!)

    • Io prendevo il trenino per Ostia con mio figlio dalla stazione Piramide per scendere a Colombo da dove prendevamo lo 07 fino allo stabilimento dove ci aspettavano mia madre con i miei nipoti e stavamo lì tutto il giorno poi la sera mia sorella ci riaccompagnava alla Colombo per poi ritornare col trenino a Piramide e da lì il bus 318 fino a casa vicino alla Fiera di Roma (la vecchia). Questi viaggi li facevamo non solo in estate per il mare ma anche per andare a casa di mia sorella che abiteva in via Mar Rosso e scndevamo a Stella Polare e mio figlio era contentissimo perché anche lui pagava il biglietto superando il metro di altezza. In effetti i treni viaggiavano molto meglio di ora e gli scioperi erano rari!

  11. confrontare mussolini con marino per fare ironia populista,siete voi che non capite il problema.

  12. Francesca Gino Paolo capito come??

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