Via della Greca
Descrizione: Via della Greca presso la Bocca della Verità, dal Lungotevere Aventino a via dell’Ara Massima. Ricorda quella specie di corporazione che ebbe il nome di Schola Graeca, formata dai Greci scampati alle persecuzioni
dell’iconoclastia sotto Leone Isaurico, imperatore d’Oriente ancor oggi discusso. Tanti furono i Greci stabilitisi a Bocca della Verità che l’intera sponda del Tevere si chiamò Ripa Graeca e la presenza dei Greci in tale zona risale a prima del IV secolo poiché già ne parla l’anonimo di Ejnsiedeln. Un ricordo marmoreo – una mano benedicente alla greca, cioè con il pollice congiunto all’anulare – è ancora sotto l’architrave di S. Maria in Cosmedin che nell’appellativo di origine greca (kosméo) ricorda anch’essa questa colonia, emulata più tardi da un’altra colonia di Greci che si stabilirà in Campo Marzio. La zona fu sistemata nel 1886 e nella sistemazione perdette moltissimo
del suo antico carattere anche per la scomparsa di via della Bocca della Verità, in un ampliamento delle strade verso il mare. Tra l’altro, comparve l’asilo di Santa Galla dove aveva espletato il suo ministero di fede e carità San Giovanni Battista De Rossi. Questi abitava al n. 1 divia della Greca, in una stanza trasformata in cappella e poi divisa in due parti, una delle quali divenuta ufficio ed affittata. Questo edificio, ad angolo con piazza della Bocca della Verità, è un rifacimento del palazzo diaconale di Nicolò I. Lo fronteggiava, come testata degli edifici di via della Salara, un diurno Albergo della Verità specificamente per «stallatici e rinfreschi».
Anno: 1886 ca.
Autore: Acquerello di Ettore Roesler Franz
Aggiunta da Mario Visconti
Roesler_Franz
non foto accquarello di Roesler Franz
sì è un dipinto,è nella sezione “dipinti e disegni” dei nostri album
mo ce’ passa una fiumana di auto,che chi sa’ o vanno???
Very nice!
Perché, ora, mi viene tanta curiosità?
Forse per il tempo che ho, a differenza di prima.
E ora che lo ho, però, … accelero!