Piazza dell’Alberone

Descrizione: Piazza dell’Alberone, foto scattata dal civico 359 di Via Appia Nuova
Anno: Anni ’50
Fotografo: (?)
Fonte: Gentile concessione archivio personale di Alvaro Storri
Aggiunta da Loredana Diana
Etichette: piazza dell'alberone
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Krizia Ceccobao
:O
sono nata e ho vissuto per 15 anni vicino a piazza dell’Alberone quanti ricordi!!!!!
Mamma mia che traffico… Era snervante, ma come facevano all’epoca…
Che bella…
vicino dove abitavo io
Numero civico 359 ,li abitava colui che poi divenne mio marito,
Quando vedo queste vecchie foto, mi viene da sorridere pensando a quelli che sparano sentenze tipo. ….una volta i mezzi pubblici erano puntuali. ..?
Mi spiace contraddirti, caro Marcello, ma sino agli anni ’60 i mezzi pubblici erano veramente puntuali.
Io, ad esempio, ero solito usufruire degli allora tram linea 4 e/o linea 7, in genere da Pz Tuscolo. Ebbene, ti posso confermare che le corse erano VERAMENTE regolari. Purtroppo, con le Olimpiadi del ’60, Roma subì una enorme colata di cemento (leggasi palazzinari) che ha aggravato il trasporto pubblico, tra le altre cose.
Davide
Ci abito…da ormai 30 anni…ho provato a cambiare ma dopo 7 mesi sono tornata di nuovo nel mio quartiere…… Pregi e difetti ..non lo cambierei
Vero.
Io non abito più a San Giovanni da 30 anni eppure, quando ci vado, è casa mia!
Non ci abito …ho lavorato per alcuni anni in quella zona….ma questa foto d’epoca e’ bellissima
per l’ennesima volta vi faccio i complimenti per queste bellissime foto
Grazie Claudio, questo è possibile grazie alle tante persone che ci inviano le immagini.
Poi, va bene che c’era molto meno traffico all’epoca, ma perché lì con i sampietrini non c’erano problemi? Li mettevano meglio?
Si.
Adesso nessuno sa metterli a mestiere.
Però considera che, per fare 5 metri sotto casa mia, ci misero una settimana!
che nostalgia! ?
bellissima foto…
non e’ che e’ sparito l’alberone ?
L’inquadratura è all’incirca da via Veturia verso Pontelungo.L’Alberone resta sulla sinistra
grazie cara lo so’ la mia voleva essere solo una battuta
tempo fa al tg dissero che dopo parecchi anni della sua esistenza l’avrebbero tagliato l’albero……
La topolino è bellissima andavamo al mare con quella e sembrava di essere nel posto più bello del mondo stretti come sardine !!!!!!’
mamma mia che nostalgia rivedere quei posti!!!!
Grande nostalgia e tanti bei ricordi.
Davide
I sampietrini sulla strada ! Messi a regola d’arte … ed era veramente un’arte!
Li metteva mio nonno….
Senza traffico! Uaooooo
Ormai ribattezzata : Piazza dell’alberello secco………
Quanti ricordi…ci ho vissuto per 25 anni, gli anni più belli della mia vita. Passavo di lì per andare a scuola, per la spesa, per fare shopping, per lavorare , è un pezzo della mia vita.
Io andavo a scuola li vicino ! AL liceo classico Augusto@
che nostalgia!
il tram ancora con il bianco-blu Stefer
La via più bella: l’APPIA.
Io ci sono nata nel 1945 , lo ricordo più tardi con il mercato !
ciao Nevina ;) il mercato non era lì, ma fra via G.Capponi e la Circonvallazione Appia, che si trova (nella foto) in fondo a sin. prima dei Ponte Lungo. Ho abitato lì dal 1965 al 1984, in via Saluzzo
Bellissimi ricordi…..ci sono nato e ancora ci abito…
Soltanto che d’alberone c’è rimasto solo il nome ciao.
Cara Roma sparita, sono d’accordo con te, ma negli anni 60 le macchine a Roma non erano molte ,quindi è logico che i mezzi pubblici arrivassero in orario. Un saluto.
non scherziamo; nel 1960 Roma era piena; c´è una foto online di via del Tritone fine anni ´50 inizio ´60 con via del Tritone con auto contromano ;)
Mia esperienza personale, anno 1967 a bordo della linea 36 partenza da piazza Sempione alle 7,40 del mattino arrivo a Porta Pia ore 9,15. altro che poche macchine, nelle ore di punta la Nomentana era impraticabile e i mezzi pubblici non avevano le corsie preferenziali!
Implicitamente, con le tue osservazioni confermi quanto da me scritto in risposta alle osservazioni di Marcello Rufini. Io, infatti ho asserito che SINO AL 1960 il traffico era scorrevole. Poi, con i devastanti lavori per le Olimpiadi di Roma appunto del ’60 la situazione è peggiorata da morire, e ne sono un esempio i sottovia di Corso d’Italia. Fino agli inizi anni ’60, avevo una zia che aveva un negozio di parrucchiera in Via Reggio Emilia, e sovente -con mia madre- la andavamo a trovare. Ebbene Via Nomentana era scorrevolissima, e ancora il 36 era servito (se ben ricordi) da filobus. E ti dò ragione sul fatto che nel ’67 il traffico era ormai caotico, merito (o demerito?) della corsa al benessere e al consumismo). Ciao.
sono proprio belle.Non mi stanco mai di guardarle.
che meraviglia,ho abitato in via gino capponi per 40 anni e vedere la piazza dell’alberone cosi aperte e’ meraviglioso