Scuola elementare Garibaldi
“Nell’anno scolastico 1961/62 frequentavo la Scuola Elementare Giuseppe Garibaldi in Via Mondovì, abitavamo in via Appia Nuova 397 e andavamo a scuola da soli, mio fratello più piccolo ed io; a volte ci accompagnava mamma, mia sorella più grande frequentava già la I media. Il percorso che facevamo era: Via Cesare Baronio, Via Giuseppe la Farina, Via Gino Capponi, da lì si univa un mio compagno di classe (Burattini), tutti e tre raggiungevamo la scuola. Altre volte, quando ci accompagnava mamma, passavamo per Circonvallazione Appia e, quando c’era la possibilità, ci prendeva la pizza da Fronzi altrimenti ci portavamo qualcosa da casa. D’inverno mamma prima di uscire ci preparava una bustina con le castagne lesse bollenti e ci diceva: – “riscaldatevi le manine” – Quasi tutti venivamo a piedi non c’era il traffico di oggi: macchine in doppia fila e/o parcheggiate sul marciapiede, anche perché in Via Mondovì ci passava il tram (la linea 9 e 18). All’uscita delle 12.30 (credo), i più meritevoli della classe (io MAI) vestiti da vigili urbani con cappellino a bustina una bandana ed una paletta regolarizzavano l’uscita delle classi e fermavano quelle poche macchine che passavano per far attraversare la strada. Noi facevamo il doposcuola, quindi mangiavamo al refettorio che si trovava nel piano seminterrato ed uscivamo alle 16.30. Una volta mi ricordo che tornando da scuola un compagno di classe di mio fratello, che per anni non ha voluto dire chi fosse, dando un calcio ad un sasso glielo mandò a finire su un dente e glielo spezzò. (Siamo venuti a sapere, dopo anni che era stato il figlio del proprietario del forno a Piazza Cesare Baronio), fatto sta che il dente se lo rimise a 20 anni”
Questo ricordo e’ stato inviato da Alfredo Caruso
Foto tratta da ICCD di Morpurgo Luciano