Robertino Loreti
Robertino nasce a Roma il 22 ottobre 1947, da una famiglia numerosa di otto figli, che doveva tirare avanti con molti sacrifici. Il suo nome è Roberto Loreti. Mentre frequentava la quinta elementare suo padre si ammala; per aiutare la famiglia trova lavoro come fornaio-pasticcere e durante le sue consegne in bicicletta per le osterie di Trastevere, in Roma, canticchia motivi di canzoni popolari.
A 11 anni canta nelle osterie caratteristiche romane. Robertino, più felice che mai, può così essere ancora più utile alla mamma. Quale capo-corista, prende parte a una recita nella Città del Vaticano alla presenza del Papa della bontà Giovanni XXIII il quale lo ascoltò commosso tanto da volerlo conoscere.
In quel periodo si esibiva nel caffè concerto Grand’Italia di Piazza Esedra a Roma è in una di queste occasioni che conosce il grande Totò e il regista della televisione danese Volmer Soresen che lo scritturò dando inizio alla sua fortuna. Robertino, accompagnato dal padre, si reca in Danimarca dove incide i primi dischi e inizia la sua attività televisiva.
Tra un successo e l’altro la sua popolarità raggiunge il Nord Europa: dalla Svezia alla Norvegia, dalla Finlandia all’Islanda, al Belgio, all’Inghilterra, per proseguire in Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Austria. Torna in Italia per abbracciare la madre e per partecipare a numerosi festival, tra cui il Festival di Sanremo e il Festival di Napoli (vinto nel ‘66 con S. Bruni).
Lo attendono turnèe trionfali in America e Canada, Russia, Giappone e Australia. Una carriera strepitosa e rapidissima. In America, dove è soprannominato “Golden Boy”, si è esibito nei più famosi programmi televisivi come “Ed Sullivan Show” e “Steeve Laurence” con P. Anka e nei più importanti Teatri come Carnegie-Hall e il Madison Square Garden.E’ famoso in Mexico col nome di “Senor Simpatia” e in Russia come “Mister Jamaica”. Nel Nord Europa è conosciuto come il “Menestrello della canzone italiana”. Inoltre viene chiamato “La voce dello spazio” per la passione che aveva il cosmonauta sovietico J. Gagarin per le sue canzoni e perchè la prima cosmonauta Valentina Tereskova, durante il volo spaziale ascoltava via radio nell’astronave sovietica “Vostok”, le canzoni interpretate da Robertino, che ancora oggi si ascoltano nelle strade di Mosca e altre località sovietiche.
A conferma di ciò Robertino viene inviato anche da Krusciov e Eltsin per numerosi spettacoli sempre molto apprezzati dal pubblico sovietico. Australia e Giappone non sono da meno nel tributargli grandi onori definendolo “Ambasciatore della canzone italiana”. Nel 1992 Robertino viene invitato e convinto a partecipare, dal suo amico e producer Angelo Busà, a uno spettacolo di Beneficenza ad Almaty in Kazakhstan. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Bobek” e ripresa da molte televisioni, da questo momento Robertino ritorna nei cuori di tutti i Paesi delle ex Repubbliche Sovietiche.
Viene chiamato per concerti, show, festival e trasmissioni televisive da Mosca a San Pietroburgo, dalla Siberia all’Ukraina, Uzbekistan, Azerbaijan, Armenia, Paesi Baltici, ecc… Ovunque un grande successo che dura fino ai nostri giorni. Ha vinto diversi dischi d’oro per aver venduto milioni di copie (nella sola ex Unione Sovietica ha venduto più di 56 milioni di copie). Ancora oggi Robertino riscuote grande successo cantando le melodie italiane con la sua potente voce in molti teatri del mondo, alcune sono nella raccolta “The Magic Memories”.