La storia di Righetto
Righetto era un bambino di 12 anni, orfano di entrambi i genitori, che lavorava per un fornaio facendo consegne. Suo compagno era l’inseparabile cane chiamato “Sgrullarella”. Nell’estate del 1849 si trovò ad essere un protagonista attivo nella difesa della Repubblica Romana, proclamata a Roma dopo la fuga di Papa Pio IX.
In aiuto del Papa, rifugiatosi a Gaeta, arrivarono le truppe francesi ma in aiuto dei cittadini di Roma, che con coraggio si erano ribellati al potere del Papa, arrivarono da tutta Italia, e anche da oltre confine, giovani e adulti. La difesa venne affidata al generale Giuseppe Garibaldi che aveva stabilito il suo quartier generale Gianicolo, in Villa Aurelia. La sproporzione tra le forze e tra gli equipaggiamenti era però enorme.
Nel giugno del 1849 la difesa è allo stremo e Roma è una città assediata. Il generale francese Oudinot è riuscito a insediarsi in alcuni punti strategici e la città è continuamente bombardata. Ci si difende come si può, anche spegnendo le micce delle bombe cadute a terra con l’aiuto di una pezza bagnata. Un lavoro rischiosissimo che era però in grado di salvare moltissime vite. Inoltre il ministero della guerra della Repubblica aveva anche istituito una ricompensa in denaro per chi avesse riconsegnato le bombe inesplose da riusare contro il nemico. Donne e bambini si dedicavano a questo lavoro rischioso. Fu proprio mentre cercava di spegnere una miccia che Righetto morì. Era il 29 giugno e lui si trovava all’altezza di Ponte Sisto, alla Renella, sul Tevere. Una granata gli arrivò tra le mani ma lui non riuscì a spegnerla: la miccia era troppo piccola e interna alla bomba. Per lui non ci fu nulla da fare.
La sua fama si sparse presto prima tra i garibaldini, divenendo un simbolo ed un eroe e poi anche tra il popolo e gli aristocratici. Il garibaldino Conte Litta nel 1851 fece realizzare da Giovanni Strazza un piccolo monumento da mettere nella sua casa di Milano, una statua di questo bambino detta l’Audace.
Il 9 settembre del 2005 è stata inaugurata sul Gianicolo la statua dedicata a Righetto, affiancato dal suo fedele amico Sgrullarella.
La targa recita: “A Righetto – Giovane trasteverino simbolo dei ragazzi caduti in difesa della gloriosa repubblica romana del 1849”.
Quante cose nun sapemo su Roma nostra!
Se penso che la madre della nonna di mia madre, Elvira nata piu’ o meno nel 1831 visse quel periodo e la sua prima figlia Agnese nacque nel 1851 in piena restaurazione papalina a Roma, mi vengono i brividi. Spesso quando faccio la scala di Righetto da viale Aurelio Saffi a villa Sciarra, mi sembra di sentire le cannonate al Vascello e porta San Pancrazio.
Se penso che la madre della nonna di mia madre, Elvira nata piu’ o meno nel 1831 visse quel periodo e la sua prima figlia Agnese nacque nel 1851 in piena restaurazione papalina a Roma, mi vengono i brividi. Spesso quando faccio la scala di Righetto da viale Aurelio Saffi a villa Sciarra, mi sembra di sentire le cannonate al Vascello e porta San Pancrazio.
Il popolo di Roma e’ stato protagonista di tante vicende eroiche… Andatevi a leggere la storia di Bernadino Passeri durante il sacco di Roma del 1527…..
Neppure sui libri di storia sono scritte queste cose e i ragazzi di oggi non sanno nulla se non , a volte, solo nei film che rievocano quei periodi.
Tutto bene. Ma prima di Garibaldi a Roma non c’erano le varie mafie. Se le sono portate dietro i transumanti del sud. Garibaldi doveva rimanere in SudAmerica.–
C’era la mafia papalina…
Bellissimo.
Ho preso parte a tutte le “feste di Righetto”.
Ricordo con ammirazione il maestro Luigi Magni
Marzia Rubiu
Chi per la patria muor vissuto è assai! Ma, visti i risultati, ne valeva la pena?
poro Righetto, morto pe’ la fame !
Bellissima !!!!
Daniela !!!
Bella lezione di coraggio, ne servirebbero tanti Righetti……ancora …per combattere gli usurpatori..ovunque essi siano…..
Che omo
Meno male che c’è’ il monumento al “poro Righetto” almeno qualcuno lo ricorda!
A Righetto, a Roma è dedicata la strada che va da viale Trastevere a
Scusate, dito troppo veloce, Porta S. PANCRAZIO
alla faccia de chi ce vede inetti e indolenti, quanto a eroi la nostra città ne ha da vendere!
Evviva la nostra città la nostra storia,i nostri eroi.
Eroi della Repubblica romana ad averli oggi
DI QUESTI RAGAZZI NON CE NE SONO PIU’,EVVIVA RIGHETTO CHE DIO SIA AL TUO FIANCO!!!!!!!!!
bellissimo
bellissimo
Che dio ti abbia in gloria grande eroe
…piccolo grande eroe R.I.P
ma in qual parte del Gianicolo si trova ?….io non sono riuscita a trovare la statua di questo ragazzo…
Ciao Irene, ecco le coordinate:
https://maps.google.it/maps?q=41.890311800000,12.461318900000&hl=it&ll=41.889387,12.462316&spn=0.012348,0.01929&sll=41.910071,12.535998&sspn=0.395,0.617294&t=m&layer=c&cbll=41.890353,12.461025&panoid=S70v_7vnmWr6hilorLPIug&cbp=12,91.45,,1,3.09&z=16
Un altro bimbo, Lorenzo Brunetti (13 anni), figlio di Ciceruacchio, fucilato dagli austriaci nello stesso periodo, insieme al padre. :(
Un altro bimbo, Lorenzo Brunetti (13 anni), figlio di Ciceruacchio, fucilato dagli austriaci nello stesso periodo, insieme al padre. :(
Adesso questi ragazzi non esistono più, quelli erano uomini ma uomini veri.
Adesso questi ragazzi non esistono più, quelli erano uomini ma uomini veri.
A roma c’e’ la salita si righetto che va da viale autelio saffi verso villa sciarra. Armatevi di buon passo e salite.
A roma c’e’ la salita si righetto che va da viale autelio saffi verso villa sciarra. Armatevi di buon passo e salite.
Non riesco ad andare avanti con la lettura. Quando tocco ‘continua a leggere’ si aprono i commenti. Non capisco perché?.
Non riesco ad andare avanti con la lettura. Quando tocco ‘continua a leggere’ si aprono i commenti. Non capisco perché?.
Bella Roma Mia quanti Eroi e quante uniche Storie……..Roma Caput Mundi.
Bella Roma Mia quanti Eroi e quante uniche Storie……..Roma Caput Mundi.
Un altro morto sulla veste di Pio XI. E tutti fanno finta di non sapere che Bergoglio l’ha anche fatto beato. Uno dei papi più sanguinari della storia.
Un altro morto sulla veste di Pio XI. E tutti fanno finta di non sapere che Bergoglio l’ha anche fatto beato. Uno dei papi più sanguinari della storia.
Sull’argomento consiglio la lettura del bellisimo romanzo “la repubblica di un solo giorno” di Ugo Riccarelli.
Grazie del suggerimento.
Bartolomeo Ferri
Pure io…non riesco a leggere…si aprono i commenti
clicca sulla foto. Si apre il sito
A me dice” problemi di sicurezza”….
Non sono riuscita a proseguire nella lettura non capisco comunque queste storie di Roma sono interessanti!
clicca sulla foto e ti si apre il sito
Siamo privi di figli ecco il vero motivo per la nostra apatia.i giovani servono anche a questo e noi siamo ormai troppo vecchi
Pio IX, please.
ops ho invertito :D
Ariela Piattelli Sara Di NepiYael Saray
ANVEDI RIGHETTO!
HAHHHAHAAAAAAAAAA
Che ricordi….
Sara Di Nepi poveraccio righetto, c hai fatto pure il tema me pare che hai preso anche ottimo ??
Sara Di Nepi poveraccio righetto, c hai fatto pure il tema me pare che hai preso anche ottimo ??
Che memoria…quel giorno però me lo ricordo perfettamente…
27 anni fa
Come dimenticare.. Quel giorno.
Sabrina Di Sante commentato su Roma Sparita | Storia e Cultura:
Grazie del suggerimento.
Valerio Napoleoni
Pio IX suscitò entusiasmi alla sua elezione ed aveva all’inizio anche il veto dell’austria che lo considerava ”liberale”; in effetti eletto pontefice, promosse una lega doganale con Piemonte e Toscana, fece un’amnistia politica, concesse una costituzione, ed attenuò le discriminazioni antiebraiche; poi, tradì le speranze dei liberali, non volle alcun dialogo con l’Italia e preferiva farsi proteggere dal massone Napoleone III, scomunicando i Savoia che erano cattolicissimi (i Savoia donarono la Sindone alla Santa Sede), coll’idiota motto ”né eletti né elettoi’impedirono ai cattolici i partecipare alle elezioni salvo poi lamentarsi che la politica andava in mano ai liberali e agli anticlericali.
Che bella storia di eroismo per ottenere la libertà.Non la conoscevo e ha fatto bene la Regione ad immortalare questo eroe regazzini.
Prova a cliccare direttamente sull’immagine, a me si è aperto così
Grazie. Proverò.
Suggerisco la visione dello splendido “In nome del popolo sovrano” di Magni.
Il Recupero dei Valori Risorgimentali, i valori che hanno portato una esigua, minoritaria elite borghese e laica, fin quasi ad essere anticlericale, ma con il senso dello Stato unitario, sono i Valori da recuperare; anche per l’Italia odierna che in gran parte neppure li conosce; i Valori che portarono a superare lo spezzatino, costituto da ben sette statarelli, tutti gli uni contro gli altri, tutti dominati, direttamente o indirettamente, dalle potenze continentali e sui quali pesava la eterna gabbia della chiesa cattolica di Roma impersonata da Papa Re che contrapponeva facilmente il potere dei vescovi con quello delle autorità civili ! Se non avessimo avuto Camillo Benso di Cavour, il vero tessitore dell’Unità nazionale Italiana, e non avessimo avuto il Che Guevara dell’ ‘800, ovvero Giuseppe Garibaldi, che con la sua intelligenza e con le sue tecniche guerrigliere ha sbaragliato corpi d’armata di eserciti ben più numerosi e ben più armati delle sue truppe non saremmo mai divenuti l’Italia e saremmo ancora con lo Stato della Chiesa e il medioevale Regno delle Due Sicilie
E cosa diresti a coloro che dicono che il Regno delle due Sicilie fu distrutto dai piemontesi per appropriarsi delle loro ricchezze e che il sud era più prospero del nord e che in fondo l’unità d’Italia è stato un colpo di mano che ha fatto più male che bene all’Italia?
bella storia non la conoscevo
Fu Giovanni Paolo II a beatificare Pio IX
I Savoia donarono la Sindone alla Santa Sede alla morte di Umberto II
I Savoia donarono la Sindone alla Santa Sede alla morte di Umberto II
Viva Pio IX . Viva il Regno delle Due Sicilie.
va be’ è unguale. PIO IX era una merda, quello spero si sia capito :)
non morirem d’affanno, perchè fuggì un Tiranno Bruno Lanchi
w L A Repubblica Romana..w. il 1848…W. Mazzini..
È uno dei posti di Roma che preferisco, ci vado spesso con mio figlio. Mi fermo davanti alla bellissima statua di Righetto e gli racconto cos’è il coraggio e l’amore per la propria città.
Si parla qui di Pio IX beatificato da Giovanni Paolo II.
Roma, Italia. Terra nostra.
Non so riesce a leggere il proseguimento
Una sola cosa su quanto scritto, Pio IX non venne cacciato da Roma, ma fuggì a Gaeta di notte come un furfante. Più volte richiamato a Roma, ebbe paura e si rifiutò di tornare.
Quest’anno a maggio l’associazione culturale Controchiave ha portato a teatro uno spettacolo dal titolo “La Romana Repubblica – Quanno er popolo diventò sovrano”, tutto sugli eventi del 1849, compresa la stesura della prima costituzione, che poi ha ampiamente alimentato quella attuale italiana. Dovrebbe essere replicato ma bisogna seguire il sito dell’associazione per sapere quando è dove.
Grazie bisogna sempre ricordare gli atti eroici e nella memoria trasmetterli ai nostri figli . Sono esempi di amore e coraggio che aiutano a crescere con sentimenti veri??
Devo tornare sul Gianicolo, ho voglia di vedere le statue di questi Eroi.