S.P.Q.R.

Senatus Populusque Romanus
Sur portone de guasi oggni palazzo,
Quelle sò quattro lettere der cazzo,
Che nun vonno dì gnente, compitate.
M’aricordo però che da ragazzo,
Quanno leggevo a fforza de fustate,
Me le trovavo, sempre appiccicate
Drent’in dell’abbeccé ttutte in un mazzo.
Un giorno arfine me te venne l’estro
De dimannanne un po’ la spiegazzione
A don Furgenzio ch’era er mi’ maestro.
Ecco che m’arispose don Furgenzio:
“Ste lettre vonno dì, sor zomarone,
Soli preti qui reggneno: e ssilenzio”.
Gioacchino Belli
C’e’ stato un sindaco di Roma a nome Petrucci…..ai suoi tempi SPQR voleva dire:….S…indaco P…etrucci Q.uanto R…ubi…e all’inverso……….R…ubo Q……uanto P….posso S…tronz,,,,,e non termino per decenza…
Uno dei numerosi semplici e profondi capolavori. Non voglio fare il pedante ma il nome esatto e´´
Populus Romanus Quirites e poi S.P.Q.R.. Nelle parole il segreto di una Tribù che viveva come una cosa sola e che riteneva di avere una missione di civiltà !
Che bbello stavve a llegge..
Credo che la “tribù” non si sia limitata a ritenerlo!. E poi manca “Senatus”.
Il significato è SENATO POPOLUSQUE ROMANUS.
A PROPOSITO: PER DOMANI, 21 APRILE, AUGURI ALLA CITTÀ DI ROMA.
La seconda versione è:
S.P.Q.R.: Senatus Populus Quiritium Romanus [Fonte: “IL” Castiglioni/Marriotti].
Letteralmente: il senato e (tutto) il popolo romano dei Quiriti. In senso figurato indica tutto l’insieme del popolo romano, sia nei rapporti politici e militari, i romani, che in quelli civili, i quirites, nel significato di cittadini. Il Quirite è infatti il cittadino dell’antica Roma.
Mi spiace tanto per lei che si dedichi agli insulti verso persone che, oltre a non esserci più, sono state di esempio di quel buon governare che la città di Roma non aveva mai conosciuto..I sindaci dc l’hanno svenduta ai palazzinari, inoltre i successivi sindaci di destra l’hanno derubata: l’esempio più calzante è rappresentato dall”accoppiata alemanno sindaco e polverini al governo della regione. Si vergogni e non si aspetti che Roma avrà un occhio di riguardo per i 5stellati e criniti.
S.P.Q.R.
Quanno procedi pe’ la strada de la città eterna,
a vorte te capita de legge “S.P.Q.R.” inciso sur serciato,
e er turista se domanna ched’è de consonanti ‘sta quaterna
perché, pe’r romano vero, nun è difficile sapè er su’ significato.
Lo leggi anche sull’autobusse, sur tramve, sui nasoni
(che so’ le fontanelle) o quann’ordini, specie ne li cantinoni,
te lo ritrovi impresso ne le bottije scintillanti de vino
e anche sur piedistallo de la statua de Caio Giulio Cesare divino.
“Senatus Popolusque Romanus”: questo significa nun ce so’ dubbi:
però pe’r romano de ieri voleva dì: “Sindaco Petrucci quanto rubbi!”
Er forestiero invece, sorpreso da la monnezza, dirà domani,
se nun oggi, ma come “Sono porci questi Romani”,
oppuro er rebusse, sapienza spiccia de li spartani,
se po’ risorve co’ “Solamente paganno qui rimani”:
se ne accorge ‘sto turista annanno via
doppo avè pagato salato er conto in osteria!
SOLO (li) PRETI QUI COMANNANO è troppo forte!