La Festa de Noantri


Nel pieno dell’estate c’è una festa antica che anima le vie di Trastevere, è la festa de Noantri. Già il nome denota il fortissimo attaccamento dei Trasteverini a questa festa: Noantri è proprio “Noi altri” in contrapposizione a “Voi altri”, ovvero a tutti coloro che vivono in altri quartieri, è quindi una festa speciale del Rione.
Le origini della festa sono molto antiche, almeno a partire dal 1535, e sono avvolte in un alone di leggenda. Si racconta infatti che, dopo una furiosa tempesta, fu rinvenuta nei pressi della foce del Tevere una statua della Madonna scolpita in legno di cedro. Chiamata per questo motivo “Madonna Fiumarola” fu donata ai carmelitani (da cui il titolo di Madonna del Carmine), della Chiesa di San Crisogono a Trastevere e divenne la madonna protettrice dei Trasteverini. La Statua fu poi trasferita nella Chiesa di Sant’Agata, dove tutt’ora si trova.

Ogni anno, il primo sabato dopo il 16 luglio, la statua della Vergine, ricoperta di gioielli e abiti preziosi, viene portata in processione per le strade del rione fino alla chiesa di San Crisogono, dove rimane per otto giorni (l’ottavario dell’adorazione), per tornare poi nella chiesa di Sant’Agata.
La pesante macchina su cui era portata la statua nelle due processioni è stata portata a spalla, per un lungo periodo, da giovani detti “cicoriari” perchè raccoglitori di cicoria a Campoli, un paese nei pressi di Frosinone. In seguito fu istituita una speciale confraternita, detta “dei portatori”, che ogni anno si contendeva il privilegio di portare la Madonna, versando per questo ingenti somme di denaro.
Le centinaia di persone che seguivano la processione si riversavano poi nelle strade, dove erano sistemati dei tavolini, per mangiare e bere vino. Numerosi erano anche i venditori di cocomeri, grattachecche e fusaje.

27 Risposte

  1. Ma di trasteverino chi c’è rimasto??

  2. Sì racconta che nel 1942, in piena guerra, con i romani allo stremo, l’amministrazione comunale volle comunque organizzare la festa è appese le luci in quella che allora si chiamava Viale del Re, oggi, viale Trastevere. All’inizio del Viale un cartello con la scritta “Trastevere, Trastevere, brilli de tanta luce, te fan corona il Duce, la Madonna ed il Re”. Raccontano le cronache che durante la notte una mano ignota distrusse tutte le luci e sostituì il cartello con un altro con su scritto “Stanchi de tanta luce, volemo sta allo scuro, annatevene a fan culo Duce, Madonna e Re”. Questo a sostegno del grande disincanto romano di fronte alle difficoltà, come l’episodio della comparsa della scritta a caratteri cubitali sui muraglioni del Tevere, nell’immediato dopoguerra, durante un periodo di grandissima difficoltà “ARIDATECE ER PUZONE”

  3. È in questi giorni di luglio…..bella e tópica tradizionale romanesca e romana. ….ma tanto caldo….

  4. Trasteverini e non…..anche per turisti. ….auguri a chi ci andrà.

  5. Nessuno di romani e dialetto scomparsi

  6. ormai nn è rimasto quasi più nulla della Festa di una volta….da bambina l’ho vissuta perchè abitavo proprio vicino la Chiesa di S.Francesco a Ripa <3

  7. Che bei ricordi ci andavo sempre ❤

  8. è anche la fest a mia e di chi è nato nel quaartiere

  9. Mio fratello ed i suoi amici non mancavano mai di andarci, pur essendo trasteverini solo di spirito

  10. Da piccola ci andavo sempre, ma adesso non c’è più niente di allora.

  11. Peccato che ormai roma non è più dei romani: raggiungere il centro il sabato sera e’ diventato impossible
    Purtroppo sono anni che per questo motivo non partecipo più a questa ricorrenza

  12. Glad to see Roma Sparita still flourishes! Happy days!

  13. Lasciamo da parte la malinconia…. cerchiamo di apprezzare e valorizzare quelle “bellezze” che solo trastevere può regalare…. a noi e ai turisti.

  14. C’è rimasto ben poco, purtroppo, ricordo la festa 30/40 anni fa spettacoli a v.Anicia e le bancarelle e la Processione x i vicoli di Trastevere con i petali di fiori che scendevano dalla finestra e…..i Bersaglieri!!

  15. E sempre stata la mia festa,di coloro che amano Roma con amore particolare e sviscerale. VIVA ROMA IMMORTALE

  16. Che poi è la festa della Madonna del Carmelo!

  17. Da ragazzo partecipai al catering….avevo il cappello da chef e servivo i rigatoni alla matriciana dentro dei tegamini de coccio….Gajardo! !!

  18. Quanno roma era nostra. …

  19. Una volta era una grande festa di una settimana, ma con il tempo è decaduta rimanendo solo un suk.

  20. Roma appartiene a tutto il mondo.

  21. flora ha detto:

    Quanti ricordi questa festa ,i ricordi di nonno,di San Cosimato,degli scappelloti quando passava la Madonna,del compare di mio padre che portava la Madonna. ….nonno era di via della scala e la madre aveva il banco di pesce a san Cosimato…quanto mi mancano quei tempi

  22. AnCU ha detto:

    Voi sapete che si scrive Festa de noantri senza l’apostrofo. Fate i trasteverini e poi no conoscete il romano

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