Monte Testaccio


Testaccio è un monte, e ferma el su’ ginocchio
dove à Scirocco ha Roma el muro vecchio,
de Cocci fu vestito (e ’l ver v’arrocchio)
già, già con antichissimo apparecchio
de mentuccia, raponzoli e finocchio,
intorno ha un praticel, che pare un specchio
ha nel su’ repostin più d’un grottaccio
che te fa ’l vin l’estate come un ghiaccio

Tratta da Il Maggio Romanesco, overo il Palio Conquistato (Canto V. Ott. 33) Anno 1688
Autore Giovanni Camillo Perusio
Incisione Johann Martin Zempel 1745
Fonte: AUT – Archivio Urbano Testaccio

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