Piazza dell’Esquilino
Piazza Esquilino, panorama da un terrazzo.
La piazza, posta a livello assai più basso della contigua piazza di Santa Maria Maggiore, risulta dall’unione di due antichissime piazzette (Pozzo Roncone e delle Case d’Orlando) sparite da moltissimo tempo. Il Pozzo Roncone, in origine chiamato semplicemente “pozzo”, tanto che la chiesa di Sant’Alberto aveva l’appellativo “al Pozzo”, si estendeva all’incirca dove oggi è il Monastero del Bambino Gesù nella via Urbana: lo fiancheggiava una strada che, slargandosi, dava luogo ad una piazzetta detta delle Case d’Orlando. Difficile oggi formulare un’ipotesi sicura sui due appellativi, ma possiamo arguire che sia Roncone che Orlando indichino proprietà di due primiceri o maggiorenti della Compagnia de’ Raccomandati o dell’ospedale di Sant’Adalberto, per i lebbrosi, che qui sorgeva.
Sisto V ridusse la piazza allo stato attuale e vi fece innalzare l’obelisco che giaceva spezzato nella via San Rocco dopo aver ornato – con il gemello oggi in piazza del Quirinale – l’ingresso del Mausoleo di Augusto. Questo obelisco – alto 14 metri – conserva la più bella epigrafe fra quelle di simili monumenti.
Bibliografia: Claudio Rendina – Donatella Paradisi, “La grande guida delle strade di Roma”, 2003,
ed Newton & Compton. (calotipo)
Anno: 1860 ca
Fotografo: Ludovico Tuminello
Fonte: Roma, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Aggiunta da Mario Visconti