“Genesi”
So’ nato a Roma,
er quindici de maggio
de più de settant’anni fa,
drento a ‘n casale de’la Caffarella
che stava in mezzo a li prati
come le case de’le favolette.
Ero libbero e l’occhi mia coreveno
in mezzo all’orti e lungo le casette,
drento a’li cortili de le vaccarecce.
Profumi ‘ntensi, e giochi scatenati
giornate colorate, piene de speranza,
la vita era felice,
nessuna morte ‘n lontananza.
Marcello Remia. Nell’immagine Marcello bambino in Caffarella, estate 1955
Premio Federiciano 2018 con la poesia “Mare di Grano”, (la poesia è entrata a far parte del percorso poetico di Rocca Imperiale, stampata in maiolica, contrassegna una via del paese.
Primo premio “Aprile in Poesia 2020” con la poesia “Vespero”
Primo premio al concorso “I fiori sull’acqua 2020” con la silloge Mietiture e pubblicazione del libro omonimo
Terzo posto al premio “Salva la tua lingua locale” con premiazione in Campidoglio per la poesia “La Fotografia”
Terzo posto al Mimesis 2020 con la poesia “Frattali”. Terzo posto al Premio Alda Merini con la silloge “Er monno e Dintorni” in dialetto romanesco.
Diversi altri terzi e quarti premi ed ingressi, nella top ten dei finalisti in altri concorsi in tutta Italia. Poesie sia in lingua italiana che in dialetto sono state pubblicate in una bella serie di Antologie, all’attivo tre libri di poesie pubblicati.