Er Pancotto

Er Pancotto
Er pane tosto pure è providenza
e nun se butta mai come rifiuto;
e ner momento che te serve aiuto
t’aspetta ar varco, in fonno a la credenza
co la risoluzione pronta, appena
te viè un problema a pranzo oppure a cena.

Abbasta preparaje un connimento
d’ojo d’oliva, assieme a pepe e sale,
pe facce sguazzà l’ajo in modo tale
che balli er sartarello a foco lento.
E l’ajo frigge, schizza, se fa d’oro,
ma poi s’affoga a mollo ar pommidoro.

E ne lo strazzio d’un calore atroce
la pila bolle e nasce quer sughetto
che aspetta l’acqua per formà er brodetto
d’un rosso come er foco che lo coce.
E sopra l’ale der profumo vola
er desiderio de peccà de gola.

La lama der cortello giustizziere
intanto affonna, taja, s’affatica;
tanto de crosta e tanto de mollica:
er pane se sparpaja sur tajere.
Un tuffo dentro ar brodo: er pane jotto
se gonfia de sapore e fa er pancotto

Giuliano Malizia
da “La Cucina Romana”

22 Risposte

  1. Buono!! È stata la cena di tante sere quando ero una bimba…

  2. E’ troppo buono! Ogni tanto lo faccio ancora!

  3. quanto ne ho mangiato da piccola ,buono

  4. Il pancotto! Ma ci metterei anche un po’ di peperoncino e una grattata di pecorino romano!

  5. E se proprio lo devi buttare…dagli un bacetto diceva la nonna

  6. TIPICO PIANO ROMANO!BONO!!!!

  7. Fai una bella panzanella Cor pane tosto

  8. Io lo faccio volentieri ancora oggi… :)

  9. Quant’era bonoooooooooooooo!!!!!!!

  10. Mi ricorda quando ero piccola, mia nonna lo preparava spesso, era buonissimo

  11. Bbonooo! Me lo faceva mi nonna!!

  12. Buttare il pane è un atto criminale e sacrilego. E guai se lo poggiavi sottosopra,con la base in aria!!!!

  13. Ci son venuta grande ma non era la stessa ricetta!!!

  14. quante volte l’ho mangiato mia nonna era bravissima a cucinarlo e a me piaceva da morire

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