Maschere Romane: Rugantino
Rugantino è una maschera nata verso la fine del 1700 da un autore sconosciuto. Vestito inizialmente con il costume del birro, ovvero della guardia civica dell’epoca, impersona il popolo romano, sconclusionato e attaccabrighe. Rugantino è lo spaccone per eccellenza, colui che usa la lingua come unica arma, finendo sempre per subire la reazione di chi ha importunato, ma non pentendosi mai dell’azione compiuta. Una frase riassume il suo carattere: “Me n’ha date, ma je n’ho dette!”.
Il costume tradizionale di Rugantino comprende un alto cappello da gendarme, il frac rosso, il panciotto, i calzoni rossi, ed è completato da calze bianche a strisce orizzontali.
Nel 1830 il personaggio fece la sua prima comparsa nel teatro delle marionette a Villa Borghese, animato da Gaetano Santangelo, detto Ghetanaccio. Il burattinaio si identificava con Rugantino stesso, attraverso una satira feroce. Con il suo castelletto se ne andava in giro nelle principali piazze romane dando vita a spettacoli che prendevano di mira le alte cariche militari, politiche e religiose dell’epoca, incurante dei divieti a lui imposti. Una volta, dopo aver sbeffeggiato in pubblico un personaggio illustre, gli venne sequestrato tutto il materiale necessario al suo lavoro e fu costretto a chiedere udienza a un alto prelato per poter riavere indietro quanto sottratto. Anche in quell’occasione non si smentì e, quando il Monsignore gli disse di trovarsi un lavoro più faticoso, egli replicò chiedendo un abito talare anche per sé.
Alberto Mancuso il tuo amico !!
Anvédi che bellezza, nun c’ho gnente da fà…Porcaccia la miseria, gnentissimo da fà…
È vero ma per tutti Rugantino è il musical con le sue bellissime canzoni immortali che profumano della magica atmosfera di romache nonostante tante cose siano cambiate resiste ancora.
Erede del Miles Gloriosus (soldato fanfarone) di Plauto… Che a sua volta deriva dalla comedia degli Osci. Un topos… Comunque come tutte le maschere, mutato nel tempo. Non ultima la versione bonaria del teatro attuale.
Grazie perchè lei in 3 righe ha espresso la vera cultura e la vera informazione
Fabio Claudio… complimenti per l’esposizione… forbita, documentata e non < strombazzata > … buona sera da un romano adottato dall’Aspromonte…
Grazie davvero!
Marco Davide
pare il nome pare derivi da ruga’ (rugare) ossia fare la voce grossa ma senza sostanza.
Giovanni Mura
Roma non fa la stupida stasera damme na mano a faglie di de si prenni tutte stelle più brillarelle che cciai e un briccico de luna anche pemme’. Roma arregge Er moccolo stasera
https://youtu.be/iHZ5o1BmcFk
Proprio come la Roma!??
Il “paino”
Alberto Bacchetta
https://www.youtube.com/watch?v=iHZ5o1BmcFk
La maschera di Rugantino ha una paternita’ certa! Fu creata dal genio di Gaetano Santangelo detto Ghetanaccio” noto burattinaio romano nato nel 1782 e morto in poverta’ nel 1832. Ignoto semmai e’ l’inventore della maschera sopra raffigurata ossia la piu’ antica maschera romana, quella di Meo Patacca! Aggiungo inoltre che la maschera di Rugantino non vide i natali a villa Borghese bensi nei carnevali di piazza Navona come detto per opera di Ghetanaccio! Dunque ringraziandovi per il vostro prezioso lavoro divulgativo vi prego di rivedere e correggere quanto sopra poiche’ come specificato avete riportato informazioni errate allegando la raffigurazione di un Meo Patacca (fatta da B.Pinelli) spacciandola per quella di Rugantino! Certo della buona fede del vostro impegno e rimarcandovi i suddetti (inammissibili a mio avviso) errori, vi ringrazio.